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Chiaravalle alle elezioni: botta e risposta tra le liste

La campagna elettorale entra nel vivo a Chiaravalle e si accende lo scontro tra le liste che il prossimo 10 giugno se la vedranno alle urne

Piazza Mazzini a Chiaravalle
Piazza Mazzini a Chiaravalle

CHIARAVALLE – È iniziato il conto alla rovescia per l’appuntamento elettorale del 10 giugno prossimo quando i chiaravallesi si troveranno alle urne per scegliere il sindaco del prossimo quinquennio.

In città sono stati diversi gli appuntamenti organizzati per far conoscere alla cittadinanza i candidati in lista e il programma degli aspiranti sindaci. Tra questi anche l’iniziativa di domenica prossima che anziché il confronto sta accendendo lo scontro. «Il confronto organizzato dall’associazione culturale “Nuova Repubblica” sembrerebbe una mera iniziativa elettorale concertata dalla segreteria del Partito Democratico, dal loro candidato Bianchini e dal sig. Andrea D’Ascanio ideatore della Lista Rinnovamento (ex Rinascimento Chiaravallese) – fa sapere Chiaravalle Domani che sostiene il sindaco uscente Damiano Costantini – D’Ascanio in realtà riveste il ruolo di coordinatore di Forza Italia a livello locale e non può essere assolutamente considerato un interlocutore super partes. Un nostro antagonista politico che in questi anni non ha risparmiato sterili attacchi, anche personali, ai componenti della nostra Lista Civica, senza mai proporre idee per la città. Allo stesso tempo riteniamo non opportuno il luogo in cui si svolgerà questa iniziativa elettorale, e cioè presso la sede dell’associazione “l’Isola” che più volte, attraverso il suo Presidente Daniela Montali, ha preso posizione a favore del candidato Bianchini nonché espresso inqualificabili attacchi personali nei confronti del Sindaco e di diversi componenti della nostra Lista Civica». E ancora: «La segreteria del PD ha commissionato la creazione della lista di D’Ascanio (alias Ceccarelli) con il mero intento di distribuire i voti degli elettori a discapito della nostra Lista Civica. Sarebbe stato opportuno organizzare il confronto con altre modalità, coinvolgendo diverse associazioni e non solo quelle vicine a liste antagoniste alla nostra, scegliendo altresì una sede neutra sicuramente più appropriata». Domenica la civica aveva organizzato nella medesima ora un incontro al complesso monastico di Chiaravalle con il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e l’assessore Moreno Pieroni.

La lista di centrosinistra “Per la Città” che sostiene Alessandro Bianchini candidato sindaco garantisce la partecipazione dello stesso: «Ci auguriamo che anche il Sindaco uscente, come hanno già dato conferma gli altri candidati, onori questo impegno in modo tale che i cittadini possano trarne vantaggio per una consapevole scelta in previsione dell’imminente appuntamento elettorale del 10 giugno.  Riteniamo che la lista Per la Città ed il suo candidato abbiano presentato, attraverso pubbliche iniziative, proposte programmatiche utili ad una forte caratterizzazione di questa città nel contesto dell’area della bassa valle Esina. Non ci sottraiamo al democratico confronto e siamo sempre disponibili, al limite anche ad un confronto a due con Costantini».

All’attacco ha risposto Fabiola Ceccarelli, candidata della civica di centro destra Rinnovamento: «La sottoscritta e tutti i candidati della lista non hanno creato di certo una squadra su ordine della segreteria PD, come Damiano Costantini vuol far intendere. Non abbiamo né padrini né padroni, come abbiamo sempre dichiarato, e sfidiamo chiunque a dimostrare il contrario. In merito al convegno organizzato all’Isola ci riserviamo la non partecipazione ma accostare Rinnovamento al PD o ad altre liste in competizione alle amministrative del 10 giugno è ingiurioso ed offensivo. Non abbiamo mai chiesto nulla a nessuno, siamo sempre andati per la nostra strada, ci autofinanziamo, siamo gli unici che in questa campagna elettorale non abbiamo portato il confronto sul terreno dell’invettiva e dell’insulto come fanno tutti i giorni altri candidati, in  primis quelli della lista dell’attuale sindaco e i loro mentori, che dovrebbero brillare per equilibrio e tolleranza. In una campagna elettorale esacerbata da toni inqualificabili noi continueremo a dire la nostra con garbo, sobrietà e rispetto degli avversari ma a nessuno è consentito di infangare il nostro nome e i nostri ideali. Mi riservo di agire in ogni opportuna sede a tutela delle mie ragioni e dei miei interessi e di quelli della lista, anche per un’eventuale richiesta di risarcimento danni».

Entra nel merito anche Davide Fiordelmondo, candidato sindaco di Rifondazione: «A Chiaravalle la peggiore campagna elettorale di sempre per il rinnovo del Consiglio Comunale, si consuma tra querele, calunnie e cialtronerie. Non vogliamo generalizzare ma per la gran parte è, purtroppo, quello a cui abbiamo assistito. Noi, lista operaia, (anche se alcuni di noi, pur conoscendo la catena di montaggio o la precarietà uno “straccio“ di laurea pur ce l’hanno) abbiamo scelto di evitare qualsiasi occasione di personalizzazione e di vuota polemica anche di fronte alle gratuite quanto sciocche insinuazioni del candidato di Chiaravalle Domani di essere “lista civetta” di qualcuno, come se la nostra assenza avrebbe significato, automaticamente un consenso alla sua lista, o con chi ha approfittato della nostra “fantasia” per clonare alcune nostre proposte. Abbiamo già vinto perché crediamo di aver offerto alla città un modo di fare politica appassionato e gentile fatto di ascolto e progetti sostanziosi e chiari, mai annebbiati con biforcuti “vedremo”, “studieremo”. Abbiamo già vinto perché Rifondazione, come sempre, non scomparirà dopo le elezioni, e perché in una delle svolte più drammatiche della vita politica nazionale, sappiamo prender parte e scegliere, mentre altri, quelli del “civismo noialtrista” non sanno, o non possono, prendere parola».

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