Jesi-Fabriano

“Petrucciana”, una Biblioteca 2.0

I volumi conservati a palazzo Ripanti a Jesi sono 37 mila e con la collaborazione di un gruppo di giovani volontari è stato possibile programmare diverse iniziative. Ampliando anche l'orario di apertura che può arrivare sino a mezzanotte

Don Cristiano Marasca con i volontari della biblioteca petrucciana

JESI – «La nostra biblioteca è ricca di ben 37 mila volumi, storicamente costituisce un patrimonio importante nell’ambito della nostra città, perché custodisce due fondi librari e storici fondamentali, che sono quelli del primo seminario costituito a Jesi nella seconda metà del Cinquecento e quello dei padri filippini che si trovavano nella chiesa di San Giovanni Battista, San Filippo».

Don Cristiano Marasca, parroco del Duomo e di San Pietro Apostolo, vice direttore della biblioteca diocesana “Cardinale Pier Matteo Petrucci” – direttore è don Attilio Pastori – illustra quest’altro tesoro di cultura che è un vanto della nostra città. E l’occasione è anche quella di fare il punto su quelli che sono i programmi di una struttura che si proietta sempre di più al futuro.

La cosidddetta Biblioteca 2.0, non solo ancorata sul prestito dei libri o sulla consultazione ma aperta all’incontro con le persone attraverso conferenze, convegni, letture, giochi, cineforum.

«Tutto questo appassiona – sottolinea don Cristiano – facendo in modo che ci si possa accostare a un mondo che altrimenti dall’esterno viene visto come distante e freddo. Invece, proponiamo un’accoglienza dolce per chiunque, per far capire che la cultura è di tutti ed è un bene che quanto più mettiamo a disposizione tanto più arricchisce tutta la società».

I libri storici sono tutti catalogati e disponibili sui catologhi nazionali come tutto il resto del materiale. A questi si aggiungono gli altri 17 mila volumi che vengono consultati e dati in prestito.

In più, da quest’anno, il “passo” in più, alla “Petrucciana”, è costituito dall’operatività di numerosi giovani volontari – studenti e neo laureati – che hanno costituito il gruppo “Avanguardia Petrucciana“, il quale va ad affiancarsi all’impegno profuso dai più anziani. Una collaborazione proficua a tutto campo.

E diversi di loro erano presenti, assieme alla professoressa Rita Santini, volontaria da 18 anni: Simone Pompili, Nicola Marasca, Matteo Sorana, Mattia Pompozzi, Lorenzo Lattanzi, Piera Baldelli.

Grazie al loro contributo è stato possibile ampliare gli orari di apertura – anche il sabato e la domenica – e mettere a disposizione tutte le sale per gli studenti che desiderano utilizzarle per lo studio individuale con orari prolungati che vanno anche dal dopo cena a mezzanotte, nei periodi d’esame. Un dato su tutti: da maggio ad agosto sono state 1.500 le presenze.

Per non parlare, poi, delle numerose altre iniziative culturali: letture, dibattiti, conferenze, cineforum, che è stato possibile realizzare. L’aver anche portato la biblioteca sui social, con un gruppo WhatsApp di 90 partecipanti, la pagina Facebook con 300 e Instagram, “canale” prettamente giovanile.

Quest’anno in cantiere, come primo appuntamento, c’è l’incontro, domenica prossima 10 settembre, alle ore 16, nella sala conferenze della biblioteca, con la giornalista jesina di Rai News 24, Laura Tangherlini che insieme al consorte, il musicista Marco Rò, presenterà il suo ultimo libro-reportage con dvd “Matrimonio Siriano“, del quale tutti i proventi saranno destinati a sostenere i centri profughi in Libano e in Turchia.

Quindi, da novembre a marzo, un ciclo di incontri che avranno com tema “La condizione dell’uomo d’oggi dopo il tramonto delle utopie e delle passioni”.

«E siamo anche in sinergia con la biblioteca comunale, la Planettiana – spiega ancora don Cristiano –  perchè loro ci aiutano tanto con la catalogazione, collaborando per l’organizzazione delle nostre conferenze, soprattutto quelle che vedono la partecipazione di ospiti importanti, docenti universitari che vengono da fuori».

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