Jesi-Fabriano

Pedalata anti-mafia in ricordo di Borsellino

La ciclostaffetta “L’agenda ritrovata”, che sta attraversando l'Italia in occasione dell'anniversario della strage di via D'Amelio, è arrivata oggi a Jesi, in piazza della Repubblica

JESI – Uno, due, tre, quattro, cinque, cento passi. Con i Modena City Ramblers a scandire il ritmo, la ciclostaffetta “L’agenda ritrovata” – che nel venticinquesimo anniversario della strage mafiosa di via D’Amelio e dell’uccisione del magistrato Paolo Borsellino e della sua scorta sta attraversando l’Italia da Milano a Palermo – è approdata oggi in piazza della Repubblica. All’ora di pranzo, i ciclisti provenienti da Chiaravalle sono entrati dall’Arco Clementino fino a raggiungere l’Arco del Magistrato, dove ad attenderli vi erano diversi curiosi, oltre al vicesindaco Luca Butini.

«La sofferenza e la fatica, le difficoltà affrontate e la tenacia dei protagonisti di questa staffetta sono le stesse dell’impegno quotidiano per arrivare alla verità e mantenere la memoria». Così l’avvocato Alessandra Antonelli, coordinatrice per la provincia di Ancona del movimento delle “Agende Rosse”, ha descritto la bella iniziativa.  «Il 19 luglio prossimo- ricorda sempre l’avvocato Antonelli – la staffetta arriverà a Palermo e riconsegnerà un’agenda rossa a Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che ringraziamo per averci fatto il regalo di inserire Jesi, fra tanti capoluoghi e città grandi e importanti, fra le tappe di questa iniziativa per non dimenticare, continuare a raccontare e riflettere, cercare giustizia».

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