Jesi-Fabriano

Paola Lenti, il ponte fra il Comune e il mondo esterno

La consigliera comunale più votata si occuperà di partecipazione nella nuova giunta comunale: «Il civismo di cui ci fregiamo e pregiamo non può prescindere da essa», dice

Paola Lenti

JESI – «Il civismo di cui ci fregiamo e pregiamo non può prescindere dalla partecipazione». A dirlo è Paola Lenti, la consigliera comunale che ha ottenuto più preferenze di tutti alle elezioni amministrative. Un successo che ha spinto il sindaco Massimo Bacci a nominarla in giunta. Impiegata di banca, nonché capogruppo uscente del movimento Jesiamo, la Lenti coordinerà la partecipazione, i rapporti con il mondo dell’associazionismo e del terzo settore, il servizio civile universale, la cittadinanza attiva e i beni comuni. «Riuscir a creare una collaborazione attiva e proficua con i cittadini è una sfida decisamente rilevante, essendo il nostro valore fondante, sul quale stiamo basando la nostra politica. Ci sarà da lavorare tanto, ma la fatica non ci mette paura», commenta a caldo.

«A coronamento di un percorso che mi ha vista fin dalle prime battute alla ricerca di un nuovo stile di politica per la nostra città, dopo un’esperienza da consigliera e capogruppo di Jesiamo, mi sono trovata,   con una piacevole e gradita sorpresa, l’incarico di assessore nella nuova giunta dell’amministrazione Bacci bis – racconta la Lenti -. Una delega di relazione quella proposta dal Sindaco nei miei confronti, che dovrebbe sviluppare la comunicazione e la sinergia fra l’ente pubblico ed il mondo che, al suo esterno, smuove energie, risorse, idee, passioni, al fine di strutturare una collaborazione reciprocamente proficua. Mi riferisco all’associazionismo, al terzo settore e anche ai comitati di quartiere, nati proprio per dare voce ed espressione al territorio in maniera capillare, che spero di riuscire a far crescere come possibilità concreta di partecipazione attiva alla vita della città e che ho intenzione di incontrare ed ascoltare in breve, per riprendere insieme il cammino avviato da chi mi ha preceduto. Una partecipazione che vorrei fosse viva anche da parte dei giovani per sviluppare in loro il senso civico di appartenenza ad una comunità, quella cittadina e del suo comprensorio».

Spazio all’ascolto, dunque, in questi primi giorni. «Vorrei acquisire la consapevolezza di ciò che è stato già fatto e di quello che possiamo e dobbiamo fare insieme – spiega ancora la Lenti -, unendo alle idee ed ai progetti miei e dell’amministrazione, anche quelli di chi pensa di avere qualcosa da dire e proporre nell’ambito assegnatomi, con la speranza e l’auspicio di riuscire a costruire qualcosa di utile per la città e per tutti noi che l’abitiamo».

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