Jesi-Fabriano

Originalità al Cuppari

Il progetto del Ministero dello Sviluppo Economico sulla contraffazione sbarca al Cuppari di Jesi. Scopo: sensibilizzare gli studenti sulle conseguenze di alimentare l'industria del falso

JESI – Industria del falso, criminalità organizzata, risorse pubbliche. E’ stata una mattinata di informazione quella di ieri all’Istituto Cuppari di Jesi dove l’Adoc Marche ha svolto due incontri di approfondimento con le classi seconde sul tema della contraffazione, nell’ambito del Progetto “Io sono originale” promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Con spiccata attenzione, i ragazzi hanno seguito l’incontro tenuto dalla presidente Adoc Marche, Marina Marozzi: «I ragazzi e, dobbiamo dire purtroppo, anche molti adulti non si rendono
pienamente conto della gravità dei fenomeni che il mercato dei prodotti contraffatti può innescare come, ad esempio, dare forza alla criminalità organizzata e sottrarre risorse all’erario pubblico necessario a finanziare i servizi per i cittadini. Sono meccanismi su cui non si riflette mai abbastanza e sui quali, invece, occorre maggiore consapevolezza soprattutto da parte delle nuove generazioni di cittadini-consumatori». La lezione si è svolta con l’ausilio di filmati, interviste e giochi ed è stata «Un momento di costruttivo dibattito, nel quale analizzare questi fenomeni sociali partendo soprattutto dalle cause». Che il mercato della contraffazione sia particolarmente fiorente lo sappiamo, spiega l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, quello che invece è meno noto è che produce danni al sistema produttivo, danni sociali e occupazionali, favorendo la criminalità organizzata e riducendo risorse per la collettività. I ricavi ottenuti dal mercato del falso sono secondi solo a quelli derivanti dal traffico di stupefacenti. 

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