Jesi-Fabriano

Omero Dolciotti e le sue Balilla: storia di una passione

Il chiaravallese di 62 anni lascia tutti a bocca aperta. «Una volta realizzati i modelli la soddisfazione è grande e mi gratifica il parere positivo degli appassionati: solo chi ha il pallino per certe cose può realmente capire», dice

Il modello di Balilla costruito da Omero-Dolciotti

CHIARAVALLE – La fiammante Balilla rossa del 1933 esposta alla mostra di auto e moto d’epoca allestita dal Motoclub Silvano Rocchetti rapisce l’attenzione e lo sguardo interessato di tutti. Dietro c’è la mente sopraffina, la maestria precisa e la passione genuina di Omero Dolciotti, chiaravallese di 62 anni, commerciante di calzature in pensione da un anno, innamorato da sempre di auto d’epoca.

«In particolare – dice Dolciotti – amo le Balilla e ne possiedo diversi esemplari: due berline a 3 e 4 marce, due camioncini, una spider e questa fuoriserie che ho costruito con le mie mani in due anni di lavoro, spesso anche notturno. Da quando sono in pensione ho incentivato questo mio hobby: possiedo anche una Topolino C e spesso mi reco nei mercatini e navigo su internet alla ricerca di pezzi di ricambio e accessori originali».

Omero è un disegnatore meccanico e il pallino dei modelli d’auto d’epoca ce l’ha da sempre. «Mi piace costruire o rimettere in sesto vecchie auto. È stato così anche con questa Fiat 508 che ha tutta la meccanica della Balilla, dal telaio al motore, cambio, frizione, freni, sospensioni, sterzo ed impianto elettrico. È tutta realizzata in alluminio e acciaio, con tanti bulloni e viti. Un pezzo l’ho cercato un anno e l’ho infine scovato in Sicilia. Il motore è un 4 cilindri di 995 cc e completarla mi è costato, oltre ai due anni di certosino lavoro, dai 15 ai 20 mila euro. Una volta realizzati i modelli però la soddisfazione è grande e mi gratifica il parere positivo degli appassionati: solo chi ha il pallino per certe cose può realmente capire».

 

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