Jesi-Fabriano

Nuova “Casa della Scherma” a Jesi, via ai lavori. Fiordelmondo: «Giorno storico»

«Non poteva nascere che a Jesi» dice il primo cittadino presentando l'avvio del cantiere con gli assessori Melappioni e Animali e i presidenti del Club Scherma Jesi Dellabella e della Federscherma Marche Angelelli

La nuova Casa della Scherma prevista a Jesi

JESI – «Un giorno storico. La “Casa della scherma” non poteva nascere che a Jesi». Lo dice il sindaco Lorenzo Fiordelmondo, nel giorno della presentazione in Comune del via ai lavori per il nuovo palascherma di via delle Nazioni. Il consorzio di imprese aggiudicatario dei lavori (Gecos srl di Andria, Sag Architettura di Napoli, Sirio Ingegneria Consorzio Stabile di Roma, Engineering Integrated Bim Project di San Salvo) ha già installato nell’area il cantiere per i primi saggi. Con l’approvazione, in questi giorni, del progetto esecutivo – parte dell’incarico, inserito nell’appalto integrato insieme alla realizzazione – si comincia a scavare. Dice l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni: «Previsti 540 giorni di lavoro, fine a maggio 2024».

Nuova Casa della Scherma Jesi, via ai lavori. La conferenza stampa

Per Gecos è presente Andrea Leone: «Tre le parti: una dei servizi, l’atrio reception, la palestra con le sue pedane. Una parte in cemento armato, due in acciaio. Abbiamo offerto tempi ridotti del 20%. Fra le migliorie presentate in fase di gara, ma il progetto era già ottimo, un impianto fotovoltaico sulla copertura da 55 chilowattora».

Disponibili risorse per 4,5 milioni: milione e 800 mila euro di contributo dal Fondo “Sport e periferie” da Sport e Salute Spa, a ciò delegata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri; 2 milioni «dalle misure di rilancio post Covid» dice Melappioni; 700mila da mutuo. Per l’assessore allo sport Samuele Animali: «Si completa la cittadella dello sport. E l’attuale palascherma di via Solazzi potrà essere a servizio delle scuole col vicino Liceo Scientifico e integrare l’impiantistica cittadina».

Soddisfatti Stefano Angelelli, presidente jesino del Comitato Marche della Federscherma, e Maurizio Dellabella, presidente del Club Scherma Jesi. Per il primo: «Un onore e un orgoglio vivere questa nuova realtà dopo aver visto le palestre di via Pergolesi e via Solazzi». Per Dellabella: «La sinergia con gli altri impianti presenti, vedi il PalaTriccoli, potrebbe consentire di ospitare eventi dai numeri importanti».

Per i parcheggi, dice Melappioni: «L’idea è utilizzare quelli del palasport, con collegamento pedonale per la Casa della Scherma, dove vi saranno posti a uso esclusivo ad esempio per persone con disabilità».

Casa della Scherma, i saggi in via delle Nazioni

La storia del Club Scherma Jesi ha avuto inizio nell’immediato dopo guerra in uno scantinato di Vicolo della Pace – dove da qualche anno è ora apposta una targa – con le prime lezioni che il fondatore maestro Ezio Triccoli, appresa l’arte della disciplina da prigioniero degli inglesi nel campo di Zonderwater in Sudafrica, tenne su invito degli studenti Plinio Accursi e Luigi Fossa Margutti. Dal 1973 il Club è in via Solazzi.

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