Jesi-Fabriano

Nuoto, a Jesi con il suo camp il campione Luca Dotto

Fra hotel e piscina del Federico II e la palestra Il David, la prima volta in acqua degli appuntamenti col turismo sportivo ideati da Daniele Crognaletti. «Penso alla mia possibile terza Olimpiade- dice l'argento iridato- ma intanto ciò che conta è il divertimento in vasca di questi giovani»

JESI – «L’aspetto più importante del camp è che questi ragazzi e ragazze si divertano facendo sport. E capiscano che anche figure che per loro possono essere di riferimento, perché hanno ottenuto certi risultati, sono solo persone normali che si divertono ancora in acqua». Parola di Luca Dotto, vice campione mondiale di nuoto protagonista, fra Hotel e piscina del Federico II e la palestra Il David, del nuovo camp sportivo organizzato in città da Esitur e dall’imprenditore del turismo Daniele Crognaletti.

Da sinistra l’assessore allo sport del Comune di Jesi Ugo Coltorti, il campione di nuoto Luca Dotto, Daniele Crognaletti di Esitur e Andrea Valeri di Il David

Tutto è cominciato con la scherma nel 2013, si sono poi aggiunti via via ginnastica, con Jury Chechi, e taekwondo. Solo nell’estate 2019 sono arrivati in 400 a Jesi con i camp. Cinquanta i partecipanti agli allenamenti con Dotto, dai 10 ai 20 anni, un poco da tutta Italia: ci sono le Marche come pure Piemonte, Lazio, Sicilia e altro ancora. «I numeri ci hanno stupiti– dice il campione- per una prima volta, siamo andati oltre le aspettative. Qui ho trovato strutture d’eccellenza, una vicina all’altra come hotel, piscina e palestra, e una città ideale per quello che avevo in mente di poter offrire ai partecipanti e alle loro famiglie che ci hanno dato fiducia. Posso dire di conoscere buone parte d’Italia, non sono molte le città che possono mettere a disposizione quello che c’è a Jesi». Non solo nuoto in vasca nel camp: ci saranno anche sedute teoriche e video e incontri con fisioterapisti, psicologi, nutrizionisti. «Daranno nozioni semplici e facilmente assimilabili per l’età di chi è qui- spiega Dotto– oggi sono tanti gli aspetti importanti, oltre all’allenamento in piscina, per attività e carriera di un nuotatore, che si sono allungate». E in effetti Dotto, 29 anni, guarda avanti: «Quella del prossimo anno potrebbe anche essere la mia terza Olimpiade ma c’è da qualificarsi. Un percorso che passa dai Campionati Italiani di marzo 2020». Intanto il lavoro coi giovanissimi. «Superata la prima barriera della timidezza e di un poco di timore, fanno domande di ogni genere. Ti chiedono di guardarli mentre nuotano i 50 stile libero al massimo per poi dargli consigli ma parlano anche di cose extra vasca. E poi si gioca e ci si butta in acqua».

A salutare il campione, insieme a Daniele Crognaletti, l’assessore allo sport del Comune di Jesi Ugo Coltorti e Andrea Valeri per la palestra Il David. «Carta importante quella del turismo sportivo, il Comune ci è vicino e confidiamo continui ad esserlo, speriamo lo sia anche la Regione- dice Crognaletti– chi arriva, attirato da personaggi come i nostri campioni della scherma da cui tutto è partito, scopre un territorio che ancora molti non conoscono. E ne apprezza tradizioni e genuinità». Secondo Coltorti: «Non ci sono dubbi sulla continuità di questa esperienza. Tantissimi i ragazzi arrivati negli anni, una semina che dà sempre più frutti». Entusiasta Valeri: «Collaborazione che inorgoglisce».

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