Jesi-Fabriano

Musicadentro, 1200 studenti a teatro per le anteprime delle opere liriche: domani tocca al Trovatore

Sono 1200 gli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia di Ancona che hanno aderito al progetto della Fondazione Pergolesi Spontini

JESI – “Musicadentro”, ovvero un progetto di educazione musicale dedicato agli studenti per approfondire i titoli della Stagione Lirica di Tradizione 2022 con un approccio multidisciplinare. Ma il vero obiettivo è farli innamorare del teatro, della musica, della recitazione, della mimica e di quei mestieri nobili grazie ai quali possono andare in scena gli spettacoli. Hanno aderito oltre 1200 studenti delle scuole secondarie di II grado di Jesi, Fabriano, Falconara Marittima, Ancona, Senigallia e Sassoferrato. Gli studenti possono assistere in anteprima all’opera lirica, insieme ai loro docenti accompagnatori.

Domani pomeriggio (mercoledì) alle 16 sarà la volta de “Il Trovatore” di Verdi, che sancisce non solo l’inizio del progetto “Musicadentro 2022”, ma anche l’inizio della 55esima Stagione lirica di tradizione, il ritorno a teatro in presenza senza distanziamenti dopo la durissima pandemia che ha imposto tante limitazioni anche al mondo dello spettacolo dal vivo. Tornerà a esibirsi l’orchestra al completo e sul palco vedremo di nuovo attori e anche cori come prima del Covid. Finalmente. Saranno ancora consigliate per gli spettatori le mascherine, ma almeno si potrà stare vicini in platea e nei palchi a godere della bellezza e della suggestione che solo il teatro sa regalare.  

Promosso dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e con il contributo di Trevalli Cooperlat, educational partner 2022, “Musicadentro” propone alle scuole della provincia di Ancona un percorso di guida all’ascolto, e quindi la visione delle opere liriche a teatro. Dopo “Il Trovatore”, verranno a teatro il 3 novembre per “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini, il 23 novembre per la prima assoluta de “Delitto all’Isola delle capre” di Marco Taralli, e il 15 dicembre per “Tosca” di Giacomo Puccini.
Dai licei agli istituti tecnici e professionali di Jesi, Fabriano, Senigallia, Falconara, Sassoferrato e Ancona, gli studenti si preparano con il musicologo Cristiano Veroli, sulle opere in cartellone. Non solo trame e vicende biografiche ma anche collegamenti trasversali e multidisciplinari dalla storia della musica alla letteratura, dalla storia dell’arte al cinema, dalla storia alla filosofia. «L’educazione all’espressione artistica, nelle sue più varie forme e manifestazioni, deve far parte del percorso formativo di tutti i cittadini. Scuola e Teatro, insieme, ne rappresentano il laboratorio naturale», dicono dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

Quanta allegria nei palchi all’anteprima delle opere liriche

Un applauso dunque, alle scuole che hanno aderito a “Musicadentro 2022”: da Jesi, il Liceo Classico Vittorio Emanuele II, il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, il Liceo Artistico “E. Mannucci”, l’IIS Galilei, l’IIS Cuppari – Salvati, l’IIS Marconi-Pieralisi; da Fabriano l’IIS Morea Vivarelli; da Falconara l’Istituto di Istruzione Superiore Cambi – Serrani; da Ancona il Liceo Classico Carlo Rinaldini; da Senigallia il Liceo Classico Perticari, da Sassoferrato il Liceo Scientifico Volterra.

Finalmente il ritorno dello spettacolo dal vivo in presenza e senza distanziamenti


Ad inaugurare la Stagione lirica al Teatro Pergolesi venerdì 21 ottobre alle ore 20,30 e domenica 23 ottobre alle 16, sarà il “Il Trovatore”, uno dei capolavori verdiani, esempio di teatro costituito da personaggi consumati da forti passioni. Un melodramma dal fascino immediato, dai tratti semplici e caratteristici che conquistano il pubblico da più di un secolo e mezzo. Per questo nuovo allestimento, la regista Deda Colonna tinge la vicenda dei colori della notte. «È l’ultima notte del Medio Evo – spiega nelle sue note di regia – e rappresenta il buio delle superstizioni, l’oscurità in cui si bruciano le streghe, dove l’amore è espresso come diritto di possesso e la menzogna è sconfitta quando ormai è troppo tardi. L’ambiente di ispirazione quattrocentesca proposto per questa regia è il contesto di questa laboriosa e dolorosa, tutta romantica ricerca della verità, intesa come armonizzazione degli opposti. Personaggio centrale della vicenda è Leonora, vittima della notte del cuore, dominata dal conflitto tra l’amore barbaro ed appassionato del Conte ed il sentimento immaturo e deludente di Manrico. Nel finale dell’opera, la verità rivelata da Azucena celebra l’alba in cui la luce della verità inaugura il riscatto dell’uomo dalla notte dell’ignoranza e della menzogna».

L’obiettivo del progetto è proporre un approccio multidisciplinare alle opere

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