Jesi-Fabriano

Musica, vino di qualità, carri allegorici e momenti social. Torna a Cupramontana la Sagra dell’Uva

Conto alla rovescia per il tradizionale appuntamento che coinvolge tutta la Vallesina, e uno dei più longevi d'Italia. Si parte giovedì 3 ottobre, giornata con entrata gratuita, fino a domenica 6

Da destra, Lucia Chiatti, amministratore unico della Fondazione Pergolesi Spontini, Giancarlo Catani, presidente della Consulta del Turismo del Comune di Jesi, Luigi Cerioni, sindaco di Cupramontana; Corrado Dottori, presidente de "La strada del gusto di Cupramontana"

JESI – La festa invecchia, 82 anni, ma negli anni migliora come il vino. E non è un caso. Conto alla rovescia per la “Sagra dell’Uva” di Cupramontana.

Si parte giovedì 3 ottobre, giornata con entrata gratuita, fino a domenica 6. Spettacoli, stand, cantine, carri allegori, convegni e degustazioni arricchiscono l’iniziativa che quest’anno ospita tre concerti principali: quello che vede protagonista Gabry Ponte (venerdì 4 ottobre alle 23), quello con i The Colors (sabato 5 alle 23) e quello con l’Equipe 84 (domenica 6 alle 18.30). E l’ultimo giorno porte aperte per i fotografi social di “Photowalk”.

«Questa di Cupramontana – dice il primo cittadino del borgo Luigi Cerioni – è una delle sagre più antiche d’Italia insieme a quella che si svolge a Marino nei Castelli romani. La vocazione vitivinicola del paese è sostenuta dai suoi abitanti che hanno voglia di investire in questo evento che è di tutta la Vallesina. La nostra sfida infatti sarà quella di metterci in rete con gli altri comuni condividendo non solo iniziative ma anche professionalità. Questa sagra coinvolge tutti. Anche gli appuntamenti musicali sono stati scelti in questa ottica: ritmi anni Sessanta, Ottanta certo ma anche contemporanei con i Cacao Mental (band che ha collaborato con Jovanotti e che ha aperto il Jova Beach Party di Linate, ndr). Siamo pronti ma lo facciamo con la garanzia della sicurezza».

Mostre, musica ma soprattutto, Verdicchio. In programma degustazioni, piagiatura e convegni. Tra gli ospiti per l’iniziativa “Il grande Verdicchio” Chiara Giovoni, sommelier e autrice del libro “Bollicineterapia” e Fabio Pracchia, uno dei principali collaboratori di Slow Wine. Ad organizzare questi incontri l’associazione di Vitivinicoltori cuprensi “La strada del gusto di Cupramontana”. «Saranno due le giornate dedicate al Verdicchio (venerdì 4 e sabato 5 ottobre, ndr) che quest’anno si confronta con il mondo. Negli ultimi 20 anni la Sagra dell’uva è cresciuta molto migliorando anche la qualità dell’offerta enologica», spiega Corrado Dottori, presidente de “La strada del gusto di Cupramontana”.

A presentare tutte le iniziative di questo tradizionale appuntamento della Vallesina, che negli anni ha accolto mediamente 30mila visitatori nelle quattro giornate, questa mattina, venerdì 27 settembre, nel foyer del Teatro Pergolesi di Jesi, insieme al sindaco di Cupramontana e a Dottori, anche Lucia Chiatti, amministratore unico della Fondazione Pergolesi Spontini e Giancarlo Catani, presidente della Consulta del Turismo del Comune di Jesi, come “padroni di casa”. «Il vino si sposa con la musica, l’opera insegna. La Sagra dell’Uva rappresenta per noi un legame con il territorio, valore su cui puntiamo», dice Chiatti. E sul legame tra enti punta l’accento Catani: «Siamo in procinto di firmare un protocollo. Un modo per valorizzare il lavoro di tutti e potenziare il senso di comunità».

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