Jesi-Fabriano

Movida a Jesi, i residenti: «Bene l’impegno di Comune e esercenti. Ma il centro non si rivitalizza solo di notte»

Dall'incontro del Comitato con l'amminsitrazione e gli imprenditori del centro sono emerse le prossime azioni: telecamere, bagni pubblici, operatori di strada e sicurezza privata

Il centro storico di Jesi
Il centro storico di Jesi dal campanile del Duomo

JESI – «Incontro soddisfacente: comune l’intento di risolvere le criticità del Centro storico, attraverso una sinergia di squadra con tutti gli esercenti e l’amministrazione comunale per risolvere tutte le problematiche attuali». È il giudizio che il Comitato Abitanti Centro di Jesi dà del confronto avuto con l’amministrazione comunale – rappresentata dal sindaco Massimo Bacci e dall’assessore Ugo Coltorti-, con le associazioni di categoria e con l’associazione “Jesi città da Vivere” dei titolari dei locali sul tema “movida” e conseguenti eccessi.

Dal Comune l’impegno fra le altre cose ad installare nelle zone del centro maggiormente nel mirino ancora prima del prossimo Natale un sistema di videosorveglianza. Ma non solo: si è parlato anche di bagni pubblici, operatori di strada e di controlli notturni mobili ad opera di security private messi in campo dagli esercenti. Il Comitato Abitanti Centro di Jesi apprezza ma ricorda: «I danni alla salute per il mancato riposo e inquinamento acustico, in altre città sono stati opportunamente quantificati e risarciti. Il Centro storico non può essere rivitalizzato solo in orario notturno».

Riferiscono i residenti: «Gli Esercenti hanno assicurato l’impiego di una security notturna mobile nel centro storico durante i fine settimana, per garantire un Controllo del territorio. Il sindaco ha garantito di impegnarsi a sollecitare anche il prefetto per occasionali controlli e l’utilizzo di telecamere, a breve termine, da posizionare nei varchi e nelle zone di maggiore affollamento come controllo e deterrente per disturbo delle quiete, atti vandalici o osceni».

Si è poi parlato della riapertura dell’Albergo Diurno di Piazza delle Monnighette per mettere a disposizione bagni pubblici e di pulizia il sabato e la domenica mattina nelle zone della movida.

Una delle serate estive organizzate all'Hemingway Cafè di Piazza delle Monnighette
Una delle serate estive organizzate in Piazza delle Monnighette

Da parte del Comune, il sindaco Massimo Bacci evidenzia: «Il fenomeno della movida va governato in maniera condivisa, provando ad intercettare soluzioni che possano permettere il rispetto dei diritti di ciascuno e soprattutto del senso civico della comunità. Avrò modo di rappresentare anche alle forze dell’ordine i risultati di questo incontro, consapevole del prezioso supporto che polizia, carabinieri e guardia di finanza potranno dare, come hanno peraltro positivamente dimostrato in più di una circostanza». Secondo l’amministrazione, la chiusura alle 1 degli esercizi (ancora per una fine settimana almeno, il prossimo), «ha effettivamente contribuito a indurre i giovani a non rimanere in centro ulteriormente, scongiurando schiamazzi notturni che in precedenza arrivavano, in casi estremi, fino alle prime luci dell’alba».

Ribadito l’impegno a individuare bagni pubblici non chimici in grado di risolvere l’esigenza di servizi igienici adeguati all’alto numero di giovani presenti e a installare un impianto di videosorveglianza che potrà essere funzionante già prima delle festività natalizie e connesso al sistema di controllo nel comando di polizia locale. Si è accennato all’obiettivo del Comune di coinvolgere operatori di strada in grado di avvicinare i più giovani sensibilizzandoli ad un divertimento ed una socializzazione rispettosi degli altri.

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