Jesi-Fabriano

In moto sulle “Bianche dei castelli”, il nuovo progetto turistico di Borgoland

Tra Staffolo, Apiro, Cingoli, Cupramontana, San Paolo di Jesi, Serra San Quirico, Tolentino, Treia, San Severino Marche, una traccia ad anello dedicato al mototurismo "adventuring"

Mototurismo adventuring con "Le bianche dei castelli", il percorso lanciato da Borgoland in 9 comuni delle Marche

Per Motospia è «uno degli appuntamenti più interessanti del panorama adventuring della stagione. Un modo nuovo per scoprire le Marche più autentiche». Per la testata TerraPilotiMotori «il percorso è perfetto per un giro anche in coppia o per creare un gruppo di amici che se lo voglia godere in maniera contemplativa». 

Si parla de “Le bianche dei castelli”, il nuovo percorso dedicato al mototurismo “adventuring” che attraversa nove borghi delle Marche, fra le provincie di Ancona e Macerata. I “castelli” sono quelli di Apiro, Cingoli, Cupramontana, San Paolo di Jesi, San Severino Marche, Serra San Quirico, Staffolo, Tolentino, Treia, con una traccia ad anello percorribile nelle varie direzioni attraverso i vari Comuni, ognuno dei quali vale la pena di una sosta. “Bianche” sono, al 70%, le strade da percorrere lungo un itinerario di 160 km, tra paesaggi rigogliosi, vigne e colline verdi, e “bianco” è anche il vino principe della zona, il Verdicchio.

Il percorso è adatto per moto di tipologia Enduro Stradale con pneumatici di tipo Trail (30% off e 70% on) anche in caso di pioggia. Lo si percorre in 6-8 ore, con piccole soste tra luoghi d’arte e di enogastronomia, e possibilità di pernottare in una vasta rete di accoglienza diffusa. L’itinerario è scaricabile gratuitamente dal sito borgoland.org. Chiunque può scaricarsi gratuitamente la traccia e farsi tutto il percorso o una parte. Nel sito poi si trovano spunti e link per le cose da vedere lungo il percorso, dove mangiare e tutta una serie di idee per costruirsi il proprio tour in zona.

“Le bianche dei castelli” si propone come un “pacchetto” turistico flessibile, una guida personalizzabile, un vademecum amico per una esperienza da poter vivere con modalità diverse, a seconda delle esigenze e interessi. Si tratta di un evento che diventa un itinerario consigliato, percorribile durante tutto l’anno da soli o in compagnia.

L’itinerario mototuristico è organizzato della cooperativa di comunità “Borgoland” in collaborazione con Pietro Vitali di Orma Project, ed è parte integrante di un vasto progetto di sviluppo sociale ed economico dei piccoli centri dell’entroterra promosso dalla cooperativa nata da Staffolo nel 2020 per iniziativa di residenti e imprenditori della zona. Grazie a loro, in appena due anni, il centro storico della nota “città del vino” si è ripopolato di piccole attività economiche: l’albergo ristorante Tufo&Argilla, un bar con servizio di panetteria, il chioschetto ai giardini pubblici meta di giovani e anziani, un info point, uno store di prodotti tipici, corsi fitness per i residenti. Attività cui si aggiungono ora anche i percorsi in moto, in bici e da trekking, non solo a Staffolo ma tra più comuni.

«Con questo e altri progetti, dalla scorsa estate diamo lavoro a 7 persone, età media 25 anni. Puntiamo ad autofinanziarci», fa sapere il presidente di Borgoland, Nicola Valeri. «Il progetto – chiarisce – mette al centro la qualità della vita del borgo attraverso la scoperta dei mestieri, delle tradizioni, dello spirito di comunità. dei modi di dire e di fare tipici delle piccole comunità rurali italiane».

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