Jesi-Fabriano

«La morte non spezza i vincoli dell’amore», tanta commozione per l’addio a Italo Giuliani

Grande partecipazione alla chiesa di San Giuseppe per salutare il papà della Libertas. In lacrime le figlie Tiziana, Ilaria e Marta

L'ultimo saluto a Italo Giuliani

JESI – La chiesa di San Giuseppe, la stessa dell’addio a Fiorella Scarponi, ha rivisto oggi pomeriggio il dolore della famiglia Giuliani, stavolta per salutare il grande Italo, babbo orgogliosissimo di Tiziana, Marta e Ilaria, padre cocciutissimo della Polisportiva Libertas di Jesi.

Italo Giuliani, 75 anni, si è spento venerdì all’ospedale di Fabriano dove era ricoverato per l’aggravarsi della malattia contro cui combatteva. E ora, mentre i suoi cari lo piangono, resta la consolazione che si sia ricongiunto all’amata moglie Fiorella che gli era stata strappata brutalmente lo scorso 3 luglio. Nell’omelia il sacerdote don Luigi Reccia ha ricordato come la vita terrena sia solo un passaggio verso la vita eterna. «Siamo certi che la morte non spezza i vincoli dell’amore, siamo orgogliose di essere le tue figlie», così Tiziana, Marta e Ilaria hanno salutato poi dal pulpito il loro amatissimo padre, esempio per ciascuna di valori preziosissimi.

«Sono arrabbiata con la vita e con Dio – dice in lacrime la figlia Marta – ora ancora di più, ma tu mi dicevi che non potevo, che dovevo andare avanti perché la vita è bella. Ti voglio pensare mano nella mano, sorriso nel sorriso vicino alla tua amatissima Fiorella e voglio pensare che siete ancora qui con noi. Se il ricordo è vita, vivrai in noi». «Babbo era forza, un esempio di vita, di coraggio e di tenacia – ha aggiunto la gemella Ilaria – aveva un cuore così grande che era sempre pronto a darne un pezzo a chiunque ne avesse bisogno. La Libertas ha rappresentato tutti i valori in cui credeva». Le figlie, seguendo le ultime volontà del padre, hanno promosso una raccolta fondi per la Libertas nel ricordo di Italo. Commosso anche il ricordo del vice presidente Marco Porcarelli.

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