Jesi-Fabriano

Il mondo del volontariato jesino piange Roberto Cotichelli

I funerali devono ancora essere fissati, ma verranno celebrati con ogni probabilità nella chiesa di San Francesco d'Assisi

Roberto Cotichelli

JESI- Si è spento a 83 anni Roberto Cotichelli, infaticabile sentinella della città. Roberto, personaggio molto noto nel mondo del volontariato, era attivissimo con la Protezione civile e con l’associazione nazionale Carabinieri “Leoni Rampanti”. Combatteva contro una malattia, che questa mattina lo ha strappato all’amore dei suoi cari e ai tantissimi amici. Si è spento all’ospedale Carlo Urbani di Jesi dove era ricoverato da qualche tempo.

La notizia, rimbalzata sui social dove Roberto gestiva dei Gruppi Facebook dedicati ai fatti e personaggi jesini, ha destato sconcerto e tantissima commozione. Il sorriso buono di Cotichelli era entrato a far parte della vita di tutti, sempre presente con la sua enorme disponibilità a tutte le manifestazioni sportive e culturali della città. Sorvegliava, dava una mano nell’organizzazione, si faceva in quattro perché ogni evento bello per la sua amatissima Jesi lo rendeva orgoglioso e voleva fare la sua parte. Così come era sempre orgoglioso quando riusciva a farsi scattare una foto con i personaggi, gli artisti, i campioni dello sport.

La Protezione civile era la sua seconda famiglia, collaborava attivamente con il Comune, sia come custode di alcuni locali che come sentinella delle condizioni dei giardini pubblici e degli arredi dei parchi cittadini. Oggi tutti sentiamo la sua mancanza. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale dove già da mercoledì sarà aperta la camera ardente. I funerali, con ogni probabilità saranno celebrati giovedì nella chiesa di San Francesco d’Assisi. Lascia la moglie, il figlio, i fratelli e i nipoti, oltre a tantissimi amici.

Roberto Cotichelli con la divisa della Protezione civile in piazza della Repubblica



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