Jesi-Fabriano

Moie, sessanta persone raccontano il Novecento

Il libro, con la prefazione di Riccardo Ceccarelli, è stato presentato giovedì 21 dicembre presso i locali sottostanti la Chiesa Cristo Redentore in Piazza don Minzoni, nella popolosa frazione di Maiolati Spontini

MAIOLATI SPONTINI – “Moje si racconta. Memorie e ricordi del Novecento” è un libro di racconti di oltre 60 persone, in parte raccolti con interviste ed altri con scritti di mojaroli.

Il libro contiene una prefazione di Riccardo Ceccarelli. È stato  presentato giovedì 21 dicembre presso i locali sottostanti la Chiesa Cristo Redentore in Piazza don Minzoni alle ore 21, a Moie, e raccoglie racconti che vanno dal periodo fascista fino alla fine degli anni ’80: i narratori sono cittadini di Moie che rivivono nel racconto la loro infanzia e la loro giovinezza, parlando delle sofferenze legate alla 2° guerra mondiale, piuttosto che dei loro lavori per sbarcare il lunario nel secondo dopoguerra.

Un capitolo del libro è dedicato ad alcuni personaggi di Moie, noti a tutti. Poi si parla dei fermenti dei primi anni ’70, nonché degli operosi parroci degli anni ’40. Spazio anche a ” Moje, storia di un paese per immagini”, capitolo che contiene oltre 130 foto inedite e poesie a tema, oltre che documenti degli anni ’30 e ’40.

Nel libro viene infine presa in considerazione la suggestiva ipotesi riguardante l’esistenza di gallerie sotterranee che dal’Abbazia Santa Maria del XII secolo  conducevano verso Nord, l’una lunga 350 metri e l’altra, verso ovest, di 500 metri circa.

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