Jesi-Fabriano

Materiali di recupero e artigianato, domani inaugura Recò

Abiti da donna ma anche camicie per uomo realizzate grazie all’impegno di un richiedente asilo ospite del Gus

JESI – Taglio del nastro domani pomeriggio ore 18 per il laboratorio di sartoria Recò, nella nuova sede al Chiostro Sant’Agostino.

 

Recupero, ecosostenibilità e comodità le parole d’ordine di questa realtà gestita dalla cooperativa sociale Odòs. Recò si è fatto conoscere in città, con il nome di Mani di Fata, come un progetto della Caritas che ha saputo coniugare molteplici aspetti: la valorizzazione di un mestiere “antico” con l’opportunità lavorativa in particolare per le donne ma non solo, la produzione di artigianato di qualità con il recupero di materiali di scarto, il tutto cucito a filo doppio dall’integrazione tra culture.

«Nella sede del Chiostro ci occupiamo di piccole riparazioni e lavoretti di sartoria, oltre alla vendita dei nostri prodotti – spiega Caterina Solustri, responsabile del progetto – La sartoria dove confezioniamo gli abiti si trova nella zona industriale (nei pressi del supermercato, ndr), è lì che i nostri prootti prendono vita».

Recò realizza borse, portaoggetti, abiti (taglia unica) adatti a signore o ragazze e grazie all’esperienza di un richiedente asilo della Costa d’Avorio che ha lavorato nel mondo delle confezioni, si sta specializzando anche nell’abbigliamento maschile, in particolare camicie. Domani in occasione dell’inaugurazione lo spazio ospiterà anche la mostra fotografica “Sanpeppecard” di wishotLAB, a cura del progetto Chromaesis.

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