Jesi-Fabriano

La massima onorificenza del Coni alla memoria di Italo Giuliani, uomo di sport

Tanta commozione da parte delle sorelle Tiziana, Marta e Ilaria Giuliani per questo premio che riconosce il grande merito di Italo nella promozione dello sport

Tiziana Giuliani ritira il premio dedicato alla memoria del padre

JESI – Il Coni nazionale ricorda Italo Giuliani, mancato 15 mesi fa, ma il cui ricordo, esempio e grande forza restano impressi nel cuore di chi lo ha amato.

Le figlie Tiziana, Marta e Ilaria hanno ritirato il prestigioso premio “Serto d’alloro Libertas”, la massima onorificenza riconosciuta dal Centro nazionale sportivo Libertas alle personalità considerate centrali del sistema sportivo italiano. La cerimonia, nel corso dell’evento conclusivo del progetto “Gioca allo sport. Cambia il mondo”, si è svolta martedì – 14 giugno- nel Salone d’onore del Coni a Roma, alla presenza del presidente del Comitato nazionale Sportivo Libertas Aps Andrea Pantano, il presidente del Coni Giovanni Malagò; il Presidente CIP Luca Pancalli; il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport Valentina Vezzali.

Grande emozione e commozione da parte delle figlie: il “Serto d’Alloro Libertas in memoria di Italo Giuliani”, riconosce il suo grande impegno, a dedizione con cui Italo ha contribuito alla crescita del movimento sportivo, mettendosi a disposizione e guidando la Polisportiva Libertas Jesi per oltre 40 anni.

«Babbo, ti hanno conferito il “Serto di Alloro al merito sportivo”, la massima onorificenza riconosciuta dal Centro Nazionale Sportivo Libertas – commenta Tiziana, interpretando i sentimenti delle sorelle – sono sicura che tu da lassù ne sarai stato felice e orgoglioso, come so che ci avrai guardato sorridente ed emozionato, proprio come lo sono stata io nel ritirare per te il premio “per meriti eccezionali”. Una vita intera, la tua, dedicata allo sport e ai giovani… e oggi un’ulteriore conferma di come il tuo impegno sia stato oggetto di stima a tutti i livelli… Manchi tanto a tutti».

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