Jesi-Fabriano

Martiri XX Giugno, il presidente Anpi Pagliarulo risponde a Bacci: «Unità irrinunciabile»

Il vertice nazionale dell'associazione partigiani garantisce «l’autonomia dell’Anpi è la nostra anima, un bene indisponibile. Si eviti ogni strappo con la sezione locale». E poi «stupore per la sua lettera su Fb prima che mi pervenisse»

La commemorazione dell'Anpi al Cippo dei Martiri

JESI – «In particolare in questa drammatica emergenza sociale, l’unità è un valore irrinunciabile. Si eviti ogni strappo fra le nostre sedi locali e l’istituzione comunale». Così Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, scrive al sindaco di Jesi Massimo Bacci, in risposta alla lettera che da questi gli era stata indirizzata a seguito della rottura e della celebrazione separata fra associazione partigiani di Jesi e Comune dell’anniversario, il 20 giugno scorso, dell’eccidio dei Martiri di Montecappone da parte dei nazifascisti.

Bacci aveva scritto al presidente Pagliarulo invitandolo, il prossimo 20 luglio, alle cerimonie per la ricorrenza della Liberazione di Jesi e non senza criticare l’Anpi jesina per quanto accaduto. Nella risposta, pervenuta lunedì scorso in Comune e resa nota nella tarda serata del mercoledì successivo da Anpi, Pagliarulo invita ad un «percorso di ricomposizione», difende il comportamento tenuto dall’associazione partigiani del territorio e non lesina una stoccata alla tempistica fra l’invio della lettera da parte del Comune di Jesi e la sua diffusione pubblica. Di seguito il testo integrale del messaggio del presidente Pagliarulo.

Il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo (foto da pagina Fb Comune di Jesi)

La lettera del presidente nazionale Anpi  Gianfranco Pagliarulo al sindaco Massimo Bacci

«Gentile Sindaco, La ringrazio per le cortesi parole di apprezzamento per il mio impegno, che immagino siano rivolte in generale all’ANPI. Ritengo che, in particolare in questa drammatica emergenza sociale, l’unità sia un valore irrinunciabile. Per questo, a mio avviso, occorre evitare ogni incomprensione, peggio, ogni strappo fra le nostre sedi locali e l’istituzione comunale. Non conosco nel dettaglio le dinamiche su cui Lei si sofferma, ma le garantisco che tutta la vicenda è stata seguita da un rappresentante della Segreteria Nazionale nonché Coordinatore regionale Claudio Maderloni, che insieme al Presidente provinciale erano presenti alla commemorazione».

«Mi permetto solo di manifestarLe un certo stupore nell’aver visto pubblicato sulla Sua pagina Facebook il testo della lettera che mi ha inviato prima ancora che mi pervenisse; per di più leggo nel cappello al testo pubblicato da Lei sul social che l’ANPI locale sarebbe diventata la stampella di un partito. Mi creda, non è così. L’autonomia dell’ANPI a qualsiasi livello è la nostra anima ed è perciò per noi un bene indisponibile. Sono dell’avviso che sia assolutamente necessario aprire un percorso di ricomposizione delle contraddizioni fra l’ANPI di Jesi e l’Amministrazione comunale. Ho parlato con i responsabili locali dell’ANPI che condividono il mio punto di vista».

«Sfortunatamente non posso partecipare, per altri impegni, all’iniziativa del prossimo 20 luglio a Jesi. A tale iniziativa, nello spirito collaborativo che auspico fortemente, potrebbero partecipare i rappresentanti dell’ANPI locale. Augurandomi che Lei condivida ciò che Le ho scritto e scusandomi ancora per la mia forzosa assenza, Le invio i miei migliori saluti».

La presa d’atto del Comune

In merito, il Comune fa sapere: «L’Amministrazione comunale, nel prendere atto dell’impossibilità del presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo di partecipare alle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione di Jesi a cui era stato invitato dal sindaco Massimo Bacci, lo ringrazia per la condivisione sull’opportunità di superare qualsiasi contrapposizione, specialmente in un momento come quello attuale dove vi è viceversa la necessità della massima condivisione e unità. A tal fine è stata convocata per lunedì prossimo, alle ore 18, la riunione del Comitato per la Difesa delle Istituzioni Democratiche per organizzare al meglio la giornata del 20 luglio ora che, con l’ingresso anche delle Marche nella zona bianca, è possibile attivare iniziative con minori restrizioni. All’incontro parteciperanno il sindaco Massimo Bacci ed il vicesindaco Luca Butini».

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