Jesi-Fabriano

Marijuana negli slip e nel barattolo dello yogurt (il video)

Il giovane bengalese arrestato dai Carabinieri, e rimesso poi in libertà, è stato intercettato a bordo di un ciclomotore dal quale si voltava insistentemente in direzione dei militari. Che si sono insospettiti e l'anno fermato

JESI – Un giovane bengalese di 19 anni, è stato arrestato ieri dai Carabinieri del Radiomobile, diretto dal maresciallo Roberto Scarpone, per detenzione ai fini di spaccio. Il Pm di turno, Paolo Gubinelli, lo ha posto successivamente in libertà non ravvisando la necessità di richiedere l’applicazione delle misure coercitive.

L’operazione, illustrata dal comandante della Compagnia, maggiore Benedetto Iurlaro, risale, appunto, alle 18.30 di ieri, martedì 1 agosto, quando per le vie del centro cittadino un equipaggio notava un ciclomotore, con due giovani a bordo.

Ma il “giretto” non è apparso del tutto normale ai militari che notavano come il passeggero si voltasse insistentemente nella loro direzione.

Insospettiti da questo atteggiamento del giovane, perciò, decidevano di raggiungere il ciclomotore e procedere a un minuzioso controllo.

Alla guida veniva identificato un minorenne jesino, mentre per il passeggero che si voltava di continuo si trattava di un giovane cittadino bengalese di anni 19, già conosciuto perché  altre volte sottoposto a controllo e anche perché assiduo frequentatore di parco Zannoni, tenuto particolarmente sotto osservazione da parte dei militari.

Alla richiesta di esibire i documenti di identificazione, il bengalese incominciava a manifestare un eccessivo stato di agitazione: evidente indizio che stesse nascondendo qualcosa.

Condotto in caserma – il minorenne è risultato estraneo ai fatti – e sottoposto a minuziosa perquisizione personale, dall’interno dei suoi slip saltava fuori un involucro di cellophane contenente 11 grammi di marijuana.

I Carabinieri estendevano la perquisizione anche nell’abitazione dove, all’interno del garage, venivano rinvenuti ulteriori 60 grammi della stessa sostanza occultati in un barattolo dello yogurt e materiale per il confezionamento.

Effettuata anche una perquisizione telematica sul cellulare del giovane, attraverso la quale emergevano alcuni messaggi/conversazioni/chat in linguaggio criptato, il cui tenore era riconducibile a cessioni, imminenti, verso terzi.

 

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