Jesi-Fabriano

Mannucci e Art Community: a Jesi l’arte dell’emergenza nel nome di Nikita

In diretta dalle 21 di sabato 13 giugno sulla pagina Facebook oltre 150 opere originali prodotte dagli studenti del Liceo Artistico durante il lockdown, lavorando in casa in ambienti, condizioni e con i mezzi consentiti dalla situazione

Da sinistra David Uncini, Antonio Cuccaro, Giuliana Pallotto e Massimo Ippoliti

JESI – L’appuntamento è in diretta dalle 21 di sabato 13 giugno in video conferenza sulla pagina Facebook di Art Community, #Essereilcambiamento: fare arte dopo il Covid-19 è il tema. Nel segno del giovanissimo Nikita Panfoli, studente improvvisamente venuto a mancare durante il periodo dell’emergenza, sono il ricordo e la dedica. «Nei quattro video che verranno presentati, sono raccolte oltre 150 opere originali prodotte dagli studenti del Liceo Artistico durante il lockdown, lavorando in casa in ambienti, condizioni e con i mezzi consentiti dalla situazione. Opere arrangiate ma che parlano di un momento in cui ragazzi e ragazze hanno espresso se stessi» dice Massimo Ippoliti, professore del Mannucci, nel lanciare a Palazzo Bisaccioni, insieme alla collega Giuliana Pallotto e ad Antonio Cuccaro e David Uncini del progetto Art Community, l’iniziativa.

Tutto è nato dall’incontro tra il Mannucci e l’hub di innovazione culturale. Le opere saranno accompagnate dalle musiche originali del Maestro Uncini e di testi di ippoliti e del pedagogista Cuccaro.

È questi a sottolineare: «Questo incontro nato poco prima dell’emergenza, sfocia ora in questo esito che, in un momento di profonda crisi, esprime tutta la necessità di recuperare un contatto. Siamo stati bene felici di mettere a disposizione la nostra piattaforma». Dice la professoressa Pallotto: «Sono stati mesi di supporti di fortuna dove realizzare le proprie opere, di tutor magari via whatsapp, di colle realizzate utilizzando farina e di colori ricavati dal trucco. La prima urgenza alla quale si è dovuta dare risposta è stata creare un contatto e una comunicazione coi ragazzi».

Dice Uncini: «Ho composto un brano per questa occasione, pensando a come l’arte aiuti a superare i periodi di solitudine e di amarezza. Fare arte è una pratica che salva la vita».

A supervisionare il lavoro degli alunni ci sono stati con Ippoliti e Pallotto i professori Samuele Verdecchia, Roberto Mancarella e Maria Cristina Ponzetti. L’intero progetto è dedicato a Nikita: a lui il ricordo commosso dei suoi compagni, dei suoi professori e di quanti abbiano conosciuto la sua meravigliosa umanità, troppo presto tolta dal mondo ma viva nel cuore e nell’esperienza di chi lo ha amato.

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