Jesi-Fabriano

Malore improvviso, morto il notaio Rinaldi

Il professionista, molto noto e stimato in città, è deceduto questa mattina, molto probabilmente a causa di un infarto

JESI – «Un professionista di grande valore. Una persona perbene». Così il sindaco Massimo Bacci ricorda Giovanni Rinaldi, il notaio jesino morto questa mattina nella propria abitazione a seguito di un malore improvviso. Aveva 62 anni. Esercitava nel suo studio di via Pasquinelli, nell’immobile ex Cartiere Vecchie. Faceva parte del Rotary Club di Jesi, che ha comunicato ai soci la tragica notizia poche ore fa.

«Appena due mesi fa avevo sottoscritto con lui un atto riguardante il Comune, era stato da me, non riesco davvero a crederci – afferma il sindaco Bacci -. Era un bravissimo professionista, forse uno dei migliori notai con il quale ho avuto a che fare. Era anche una persona molto riservata e riflessiva. Un uomo perbene. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia».

«Siamo nati insieme, siamo cugini, una tragedia enorme – commenta l’avvocato Fabrizio Illuminati -. Giovanni era una persona molto corretta, estremamente rigorosa. Concepiva la professione alla vecchia maniera, faceva tutto con grande dedizione e zelo. Era molto stimato e apprezzato. Lascia un grande vuoto. Le mie più sentite condoglianze alla compagna Paola e alla famiglia».

I funerali si svolgeranno domani presso la chiesa Regina della Pace dalle ore 14.30.

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