Jesi-Fabriano

Malore fatale per Maria Claudia Zampetti, storica Dsga del Liceo Classico di Jesi

Aveva raggiunto il traguardo della pensione lo scorso settembre, dopo 42 anni dedicati al mondo della scuola e ai suoi ragazzi. Il funerale sarà celebrato a Castelplanio Stazione. Commozione anche all'Unitalsi

Maria Claudia Zampetti con il professor Lecchi e la ex dirigente Marchegiani

JESI – Aveva raggiunto il traguardo della pensione lo scorso 1 settembre, dopo quarantadue anni dedicati al mondo della scuola e ai suoi ragazzi, di cui 17 trascorsi al Liceo Classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi dove rivestiva il ruolo importante di Dsga, direttrice dei servizi generali e amministrativi. Una vita per la scuola, una vita per gli altri, quella di Maria Claudia Zampetti, 68 anni.
Originaria di Cupramontana, era nubile, la sua grande famiglia era costituita dalla scuola e dall’Unitalsi cui dedicava tempo, energie e amore. Abitava da sola in un’abitazione a Macine di Castelplanio, dove è stata rinvenuta senza vita ieri verso l’ora di pranzo, nel suo letto. A tradirla, un malore fatale che non le ha lasciato scampo.

Profondo cordoglio nel mondo della scuola e dell’Unitalsi.
«Era una persona molto puntuale, attaccatissima al lavoro e alla scuola – la ricordano con commozione gli insegnanti del liceo classico –, tanto che da anni rivestiva un ruolo fondamentale all’interno dell’istituto come direttrice dei servizi generali e amministrativi. La scuola era la sua famiglia, partecipava attivamente a tutti gli eventi sempre col sorriso sulle labbra, come le serate delle celebrazioni per i 150 anni del Liceo Classico al teatro Pergolesi cui partecipò anche la moglie del presidente Giorgio Napolitano, signora Clio, nostra ex alunna. La notizia della morte di Maria Claudia ha gettato tutti noi nel dolore».

Commosso anche il ricordo del dirigente scolastico Floriano Tittarelli in apertura del collegio docenti online di oggi pomeriggio.
Così nella sua lettera di pensionamento Maria Claudia Zampetti salutava colleghi, insegnanti, studenti e il dirigente del liceo Classico: «Il pensionamento segna un passaggio fondamentale, un cambiamento radicale di vita e genera incertezze, timori e speranze. Io non mi sento di dire “finalmente vado in pensione” perché chiudendo questa pagina della mia vita lavorativa, mi mancherà molto la scuola, alla quale ho dedicato in tutti questi anni il meglio di me stessa, per aver operato sempre con entusiasmo, con amore, senza arrendermi davanti alle difficoltà, che non sono mancate, consapevole di aver svolto il mio lavoro con molta passione, lealtà e rigore nell’interesse pubblico e nel rispetto delle leggi dello Stato. Non so dirvi quanto mi dispiace lasciarvi anche perché per me siete stati un po’ la mia famiglia, con voi mi confidavo e chiedevo consigli».

Maria Claudia Zampetti con la divisa dell’Unitalsi.

Tenero, nell’occasione del pensionamento, il saluto agli studenti: «A tutti gli studenti, che siete stati sempre l’obiettivo del mio lavoro, rivolgo un pensiero affettuoso, cercate sempre di impegnarvi a tenere alto il nome della nostra scuola, con l’impegno che avete sempre dimostrato. Di questa scuola serberò sempre un vivo e affettuoso ricordo. A voi che rimanete l’impegno di renderla sempre migliore», chiudeva la sua commovente lettera aperta Maria Claudia Zampetti, con profondo attaccamento all’istituto e a tutte le sue componenti.

La saluta anche il gruppo dell’Unitalsi. «Abbiamo appena appreso con tanto dolore che la nostra sorella unitalsiana, Maria Claudia Zampetti, ha improvvisamente concluso la sua vita terrena. Preghiamo per lei e la affidiamo alla Misericordia del Padre ricordando tutti i momenti che abbiamo trascorso insieme nel servizio ai fratelli e alle sorelle più in difficoltà. La sua disponibilità è stata la caratteristica della sua vita».

La camera ardente è stata allestita presso la Casa del Commiato di Bondoni a Castelplanio, il funerale sarà celebrato domani (giovedì 4 febbraio) alle ore 15 presso la chiesa Santa Maria del Cammino a Castelplanio Stazione. Lascia i nipoti e i parenti. La tumulazione al cimitero di Cupramontana. I familiari hanno promosso una raccolta fondi in favore della parrocchia.

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