Jesi-Fabriano

Malati covid-19 all’ex Murri di Jesi, Italia Viva appoggia il sindaco Bacci

La proposta del Primo Cittadino viene accolta dalla segreteria locale del partito di Renzi. Jesi in Comune: «Plausibile ma prima andrebbero fatte valutazioni tecniche»

L'ospedale Murri di Jesi
L'ospedale Murri di Jesi

JESI – Italia Viva concorda con il sindaco Massimo Bacci: «Interessante e meritevole la sua proposta di destinare l’ex ospedale Murri per l’isolamento di pazienti Covid-19 positivi». Per Jesi in Comune, invece, vanno fatte le valutazioni del caso.

Il comitato locale del partito fondato da Matteo Renzi evidenzia che, «ai fini del contenimento del contagio, sarà di fondamentale importanza che pazienti dimessi dall’ospedale dopo aver superato la fase acuta, ma ancora positivi al virus mantengano l’isolamento rispetto ai propri familiari soprattutto in abitazioni che non consentono strutturalmente il mantenimento della distanza di sicurezza consigliata dalle autorità sanitarie. Auspichiamo che la Regione Marche faccia le opportune valutazioni in merito alla proposta del Sindaco della nostra città, può trattarsi di una soluzione economicamente sostenibile, pratica dal punto di vista logistico e organizzativo vista la vicinanza all’ospedale Carlo Urbani. La proposta è sicuramente interessante in chiave futura per reinvestire su un struttura ormai abbandonata ma di chiaro interesse pubblico. Una volta terminata l’emergenza legata al coronavirus, infatti, si potrebbe valutare la riconversione di questi posti in posti di RSA di cui la nostra città ha estremo bisogno».

Parere differente quello di Agnese Santarelli di Jesi in Comune: «La proposta potrebbe essere plausibile, ma andrebbero prima valutate bene le questioni tecniche, per evitare di offrire soluzioni inadeguate, sperando che l’interlocuzione tra il Sindaco e la Regione non si esaurisca con le lettere che leggiamo sui giornali». «A mio credere – il commento del collega di movimento, Samuele Animali -, l’amministrazione avrebbe dovuto chiedere un confronto con i vertici regionali, formulare le proprie proposte e poi riferire alla cittadinanza l’esito di questo confronto, possibilmente con qualche dettaglio tecnico, e le proprie considerazioni».

Ti potrebbero interessare