Jesi-Fabriano

Maiolati Spontini celebra il 25 Aprile con l’iniziativa “Liberiamo la pace”

Il tema scelto per la ricorrenza del XXV Aprile fa riferimento alle crescenti tensioni internazionali e ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente

Moie di Maiolati

MAIOLATI SPONTINI – “Liberiamo la pace” è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Carlo Urbani” di Moie, per celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione. Il tema scelto per la ricorrenza del XXV Aprile fa riferimento alle crescenti tensioni internazionali e ai conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente, e quindi alla necessità di una riflessione condivisa su un valore, quello della pace, che era anche l’aspirazione dell’Italia durante gli anni terribili del secondo conflitto mondiale, fino alla caduta del nazifascismo.

Il programma prevede, giovedì 25 aprile, una serie di appuntamenti nel capoluogo e nelle frazioni. A Moie il raduno e la partenza del corteo saranno alle 9,15 in piazza don Minzoni, mentre la cerimonia si svolgerà in piazza Santa Maria, dove sarà deposta una corona d’alloro in memoria dei partigiani Augusto Chiorri e Libero Leonardi. A Maiolati Spontini il corteo prenderà avvio alle 11,15 in piazza della Vittoria e la cerimonia sarà in largo Giannino Pastori.

I discorsi commemorativi saranno tenuti dal sindaco Tiziano Consoli, dalla sindaca del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi Alice Marzioni, e dai rappresentanti dell’Anpi Mediavallesina. Gli alunni e le alunne della scuola primaria e secondaria di primo grado di Moie proporranno delle riflessioni sul tema della pace. Davanti alla stele commemorativa di Moie e alla lapide di Maiolati suoneranno, rispettivamente, la banda musicale “L’Esina” e la Società Filarmonica “Gaspare Spontini”, che eseguiranno l’Inno d’Italia e la canzone simbolo della Resistenza italiana, “O bella ciao”.

«Celebrare la ricorrenza della Liberazione – sottolinea il sindaco Consoli – ci deve trovare uniti nella memoria di quello che ha significato la Resistenza e l’uscita, per l’Italia, dall’incubo della seconda guerra mondiale e dell’occupazione nazista. In particolare il nostro pensiero deve andare a quelle persone coraggiose che rischiarono la vita per la libertà del nostro Paese e che vanno oggi onorate con l’impegno, da parte di noi tutti, a sostenere i valori della pace e della democrazia. Abbiamo anche quest’anno voluto organizzare un evento con la partecipazione dei giovani perché si sentano coinvolti e vengano trasmessi loro i principi fondanti della nostra Costituzione».

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