Jesi-Fabriano

Maiolati Spontini ambisce al titolo di “Città”: approvata la richiesta

Con l'unanimità del Consiglio comunale, Maiolati Spontini ha avviato l'iter per ottenere il titolo di "Città", legato all'importanza che il Comune ha raggiunto negli ultimi anni

Maiolati Spontini
Maiolati Spontini

MAIOLATI SPONTINI – Il comune di Maiolati Spontini ha avviato l’iter che ha come obiettivo l’ottenimento del titolo di “Città”. Il primo atto ufficiale è stata l’approvazione all’unanimità, nel Consiglio comunale del 29 dicembre 2021, della procedura per la richiesta di attribuzione del riconoscimento, legato “all’importanza che il Comune ha raggiunto negli ultimi anni – come si legge nella delibera – nell’ambito dei servizi, dell’istruzione, del turismo, del commercio, dell’associazionismo e dello sport, nonché per la valenza della sua storia, della sua cultura e delle tradizioni civili e religiose”. L’istanza per ottenere il titolo di “Città” sarà inoltrata, come previsto dalla normativa, al presidente della Repubblica e al Ministero dell’Interno.

«Si tratta di una delibera – sottolinea il sindaco di Maiolati Spontini Tiziano Consoli – che raccoglie una grande ricchezza di contenuti storici, culturali, sociali che riguardano il nostro Comune e che rappresentano il patrimonio di tutti: della cittadinanza, delle associazioni, delle attività produttive e del lavoro che le amministrazioni comunali hanno svolto nel tempo. Fondamentale per la storia del territorio la figura di Gaspare Spontini e tutto il bene che ha svolto, con la sua sposa Celeste Erard, per la comunità. Anche con questa decisione ci prepariamo alle celebrazioni del 2024 per l’anniversario dei 250 anni dalla nascita del grande Maestro».

Gli aspetti evidenziati per la richiesta del titolo di “Città”, elaborata dall’Assessorato alla Cultura con la collaborazione degli uffici comunali, riguardano la storia sia del capoluogo che di Moie, a partire dai primi insediamenti dei monaci benedettini intorno al Mille e alla costruzione dell’abbazia Santa Maria, fino alla figura di Gaspare Spontini e i luoghi spontiniani. Inoltre si fa riferimento alla Casa dell’Olio e della Biodiversità e ai prodotti di eccellenza del territorio, come appunto l’olio ma anche il Verdicchio. Ma non solo. Si ricorda la ricchezza del tessuto associativo, che coinvolge persone di tutte le età, in particolare con le quattro formazioni musicali, due di tipo bandistico e due corali, e con la scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale.

Fra le altre peculiarità che secondo l’amministrazione fanno meritare a Maiolati Spontini di poter aspirare al titolo di “Città”, ci sono il Polo culturale “eFFeMMe23” con la biblioteca La Fornace, diventata negli anni punto di riferimento culturale e aggregativo per tutta la Media Vallesina, i percorsi turistici e paesaggistici, come la “Via dei Tesori”, e una rete di realtà pubbliche e private in grado di valorizzare il territorio nelle sue peculiarità. Infine si fa riferimento all’economia, con le radici fondate su una tradizione rurale, contadina e artigianale che nel corso degli anni, a seguito dello sviluppo industriale, si è trasformata e adeguata, ed ha visto insediare e crescere imprese, attività artigianali e di servizi.

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