Jesi-Fabriano

Lutto in Vallesina: è morto Benito Felici, uno degli ultimi “stornellatori”

Custode di una tradizione popolare che di un territorio cantava, e grazie a persone come lui continua a cantare, vita e fatiche quotidiane ma anche gioie, momenti d’amore e di festa, privati e collettivi

Benito Felici

JESI – È stato uno degli ultimi “stornellatori” della Vallesina, custodi di una tradizione popolare che di un territorio cantava, e grazie a persone come lui continua a cantare, vita e fatiche quotidiane ma anche gioie, momenti d’amore e di festa, privati e collettivi. E per questo oggi non sono solo i più stretti familiari, intorno al dolore dei quali tanti si stringono, a piangerne la figura.

Benito Felici si è spento domenica scorsa 5 febbraio a Jesi, all’età di 85 anni. In tanti, tamburello in mano, ne ricordano la figura ad accompagnare i canti del Cantamaggio o della Pasquella, in occasione di riti e feste tradizionali.

Originario di San Marcello, Benito aveva perso da qualche anno la moglie Sabina. Lo ricordano i figli Luigi, Loretta e Stefano, la nuora Francesca, i nipoti Alice, Federica, Loris e Alessandro. La camera ardente per l’ultimo saluto è aperta dal pomeriggio di oggi, 6 febbraio, all’ospedale Carlo Urbani di Jesi.

Il funerale si terrà mercoledì 8 febbraio alle ore 15 alla chiesa di San Massimiliano Kolbe, la sepoltura al cimitero di Tabano.

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