Jesi-Fabriano

Jesi piange Remo Uncini, uomo di cultura e di fede

Storico collaboratore del periodico diocesano Voce della Vallesina, con cui collaborava dal 2006 con una rubrica settimanale, Remo era stato operaio e poi erborista. Era molto conosciuto e stimato in città

JESI – La notizia è arrivata nel pomeriggio dell’11 marzo come una doccia gelata. Da qualche giorno Remo Uncini, 75 anni, era ricoverato in ospedale ma stava lottando, sostenuto con amore dalla famiglia e dai tantissimi amici che via social continuavano a incrociare le dita per lui. Poi, invece, la drammatica notizia. Remo Uncini non ce l’ha fatta. Storico collaboratore del periodico diocesano Voce della Vallesina, con cui collaborava dal 2006 con una rubrica settimanale, Remo era stato operaio e poi erborista. Era molto conosciuto e stimato in città. Già consigliere provinciale e nazionale dell’Associazione nazionale Cristiana lavoratori italiani (Acli) di cui è stato anche presidente per la Vallesina, era anche stato vice presidente e volontario Oikos. A “Voce della Vallesina” dedicava grande attenzione. Lo scorso ottobre, aveva dato alle stampe il suo quarto libro, “Nulla”, presentato al teatro Il Piccolo di San Giuseppe. Oggi la sua scomparsa crea un grande vuoto.

Remo lascia nel dolore la moglie Graziella Tassi, i figli Tommaso e David, entrambi diplomati al Conservatorio e apprezzati musicisti, i parenti e tanti amici. La camera ardente è stata allestita alla Sala del Commiato di Ciccoli e Brunori (via don Battistoni) e già nella giornata di martedì 12 marzo si potrà fare una visita (dalle 8,30 alle 19,30). I funerali saranno celebrati mercoledì 13 alle 15,30 alla chiesa parrocchiale di San Giuseppe, poi la tumulazione al cimitero comunale. La famiglia ha voluto ricordare Remo con una raccolta fondi da devolvere alla Caritas.

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