JESI – Aveva rubato il pesce dal bancone, ma gli agenti hanno sentito l’odore e lo hanno arrestato. È successo ieri pomeriggio: l’intervento del 113 era stato richiesto in un supermercato dove il titolare aveva fermato un cittadino marocchino mentre superava la barriera delle casse facendo suonare l’antitaccheggio.
Al rifiuto dell’uomo nel farsi controllare era scattata la chiamata alle forze dell’ordine. Immediatamente sul posto gli agenti hanno identificato il fermato che continuava ad insistere di non aver prelevato nulla. Dalla giacca però, proveniva un forte odore che ha spinto gli agenti a procedere alla perquisizione. L’uomo aveva rubato del pesce dall’apposito bancone ed aveva cercato l’uscita attraverso la corsia riservata ai clienti che non hanno effettuato acquisti. L’uomo che già aveva numerosi precedenti per reati contro il patrimonio veniva accompagnato in commissariato e denunciato in stato di libertà per furto aggravato.
Nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo del territorio e al contrasto dei reati predatori, gli agenti del commissariato di Jesi sono stati coadiuvati da tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche con autovetture aventi a bordo il “Sistema Mercurio”. L’ avanzatissimo sistema tecnologico fornisce dispositivi che consentono di compiere accertamenti direttamente sulle persone fermate in strada, di leggere automaticamente le targhe, riconoscendone al momento i numeri e le lettere con comparazione con quelli presenti nell’archivio delle auto rubate. Se il riscontro è positivo allora gli agenti possono intervenire all’istante. Questo video scanner è un’innovazione capace di riprendere anche filmati e trasmettere alla sala operativa le immagini dello scenario in cui gli operatori sono impegnati. Il nuovo sistema, nel pomeriggio di ieri, è stato utilizzato per il controllo di 1840 veicoli e 98 persone.
