Jesi-Fabriano

Il lockdown frena la “Festa del Prado” ma non la memoria: una targa all’ultimo cordaro Pietro Montesi

Michael Bonelli dell'Associazione Willer &Carson e il vice sindaco Luca Butini hanno consegnato la targa all'ultimo cordaro Pietro Montesi

Pietro Montesi (al centro) con Michel Bonelli e il vice sindaco Luca Butini

JESI – Il lockdown, la pandemia e la paura avevano fermato la bella “Festa del Prado” rievocazione dell’identità di un quartiere che negli anni è cresciuta nei numeri e nella qualità della sua proposta. Ma non viene frenata la memoria: sia il ricordo di chi, per una vita, ha intrecciato le corde e oggi è l’ultimo testimone di un lavoro antico come quello del cordaro, sia la memoria di chi (e parliamo degli organizzatori della Festa) aveva promesso un atto ufficiale per celebrare Pietro Montesi, l’ultimo cordaro jesino.

Così nei giorni scorsi la promessa di quel piccolo momento di gloria è stata mantenuta con la consegna di una targa a Pietro Montesi. La cerimonia è avvenuta alla presenza del vicesindaco Luca Butini e Michael Bonelli dell’associazione Willer & Carson, promotrice della “Festa del Prado”. È stata l’occasione, per Pietro Montesi, di ricordare i lunghi anni trascorsi nel realizzare corde lavorando di fino con la canapa – un quantitativo pari a quasi venti chili al giorno e delle più diverse misure – per poi rivenderle a clienti fissi o nei mercati dei paesi della Vallesina. Circondato dall’affetto dei figli Marcello e Marina e della nuora Lucia, ancora oggi Pietro, ad 86 anni, si diverte a realizzare piccole corde, mantenendo sempre attiva la mente e alimentando i ricordi di un lavoro ormai scomparso e delle tante tradizioni ad esso legate.

«Il valore identitario della città di Jesi – ha sottolineato il vicesindaco Butini – si esprime attraverso l’artigianato sapiente dei cordari. Ed è bello che questo antico mestiere stia oggi nutrendo la creatività di chi, della corda, fa uno strumento di spettacolo come la compagnia L’Abile Teatro di Simon Luca Barboni e Mirco Bruzzesi. I due artisti hanno infatti realizzato un video su Pietro che accompagnerà le loro performance in giro per l’Italia e per il mondo e che i cittadini di Jesi potranno apprezzare in una performance in programma il prossimo settembre».

© riproduzione riservata