Jesi-Fabriano

«Li ho visti, quei ladri avevano la stessa faccia». Così i Carabinieri incastrano due gemelli

Avevano rubato 580 euro in un'azienda di Monte San Vito di prodotti per l'agricoltura. Quando hanno capito di essere stati riconosciuti non sono rientrati a casa ma i militari li hanno scovati ugualmente. Denunciati per furto aggravato in concorso

MONTE SAN VITO – La scorsa domenica mattina, 12 novembre, due giovani di 30 anni, dopo aver scavalcato la recinzione e forzato una porta antipanico di un’azienda che commercia prodotti per l’agricoltura a Monte San Vito, si sono introdotti all’interno ed hanno rubato 580 euro dalla cassa. Il proprietario, che in quel momento si trovava al piano superiore intento a sbrigare la contabilità, avvertendo dei rumori, si è affacciato dalla finestra scorgendo così i due scappare in direzione dell’uscita. Un paticolare importante, però, era riuscito a notare: i due erano identici nelle fattezze del volto.
Così i Carabinieri della locale Stazione e un equipaggio del Nucleo Radiomobile, rispettivamente diretti dal maresciallo maggiore Salvatore Pazienza e dal maresciallo capo Roberto Scarpone, giunti sul posto e appresi i fatti dal proprietario, non ci hanno messo molto a capire di chi si trattasse, data la particolarità degli autori descritti. I due fratelli, quando hanno capito di essere braccati, sono riusciti a far perdere le loro tracce, evitando anche di rincasare sino a tarda ora, certi che ad accoglierli ci sarebbero stati i militari dell’Arma. Tuttavia, i due, residenti in zona, stante l’inconfutabile responsabilità in ordine al furto nell’azienda agricola, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona per furto aggravato in concorso. ​Si stanno approfondendo anche i profili di altri furti verificatisi nel circondario.

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