Jesi-Fabriano

“Letto a letto”, il Soroptimist porta la libroterapia al Carlo Urbani

Numerosi studi sostengono che la lettura può essere di grande supporto e addirittura accelerare la guarigione, tanto che entra sempre più spesso nei reparti di ospedale

JESI – Il Soroptimist club di Jesi porta la libroterapia nei reparti dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore alla sanità Maria Luisa Quaglieri, la direttrice sanitaria del nosocomio dottoressa Sonia Bacelli, la presidentessa del Soroptimist International Club Jesi Catia Mastantuono. Non sono voluti mancare i dirigenti medici dell’ospedale visto che la bella iniziativa del Club al femminile si rivolge proprio ai pazienti. Grazie ad una collaborazione con la Direzione Sanitaria e in accordo con la direzione dei reparti di Cardiologia, Urologia e Chirurgia, sarà allestito un punto di prelievo di libri a disposizione dei pazienti ricoverati.

«Il progetto nasce dalla volontà di far superare ai pazienti la solitudine obbligata dalla pandemia – spiega la presidente Mastantuono – e di sollevarli nel momento difficile della malattia. I primari dei reparti di Cardiologia, Urologia e Chirurgia sono pionieri in questa iniziativa che speriamo possa essere estesa ad altri reparti e anche ad altri club Soroptimist della regione». La presidente ha sottolineato l’impegno del gruppo di lavoro del Club che ha permesso la realizzazione dell’iniziativa: in primis Paola Zega, molto conosciuta in città, che guiderà il sodalizio il prossimo anno. Grande lavoro anche quello della vice presidente Micaela Quaresima. Il Soroptimist, nato un secolo fa, è un club al femminile che si pone come obiettivo la tutela dei diritti delle donne, ma valorizza anche il lavoro di uomini che ha permesso il raggiungimento di tanti traguardi per le donne. Il club, nato a Jesi da poco, sta già lavorando con un percorso culturale e progettuale in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con le altre associazioni del territorio. «Coinvolgeremo anche le librerie di Jesi – aggiunge Paola Zega – abbiamo sanificato i libri, realizzato i segnalibri, il bollo che chiude ogni confezione. Ogni paziente può scegliere il titolo che preferisce, iniziare la lettura e portarlo a casa».

La libroterapia può infatti rappresentare una valida forma di terapia, prevalentemente utilizzata in ambito psicoterapeutico, per quanti soffrono di ansia e depressione e attraversano fasi difficili nell’affrontare la malattia. Secondo quanto approfondito dalle socie del Club, numerosi studi sostengono infatti che la lettura può essere di grande supporto e addirittura accelerare la guarigione, tanto che entra sempre più spesso nei reparti di ospedale ed anche in rianimazione. I testi, finora oltre 200, opportunamente catalogati, sono stati ammessi al progetto dopo essere stati rigorosamente sanificati e avvolti in pellicole trasparenti “sottovuoto”. I libri, ricevuti in donazione , verranno messi a disposizione del paziente che potrà leggerli nel corso della degenza senza doverli restituire, anche per ragioni di ordine sanitario, connesse alle misure di contrasto alla pandemia.

«Quando si parla di rete e territorio bisogna sottolineare che le donne sono le prime a farlo con nomi diversi e attività diverse ma guardando a grandi obiettivi – spiega l’assessore Quaglieri che coordina in ambito sociale e sanitario delle relazioni con la Regione Marche e con l’Azienda Sanitaria Regionale – il Carlo Urbani è stato chiuso per un lungo periodo e a parte il supporto degli operatori sanitari per i pazienti è stato molto difficile, questo progetto certamente sarà di aiuto. Oggi deve passare un messaggio di pari opportunità e servizio al territorio». «Il libro può essere uno strumento di elevazione culturale ma anche di evasione – aggiunge la dottoressa Sonia Bacelli – una coccola in più per i nostri pazienti e per aumentare il comfort in ospedale. Ringrazio il Soroptimist per questa bella idea e i primari che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa».

Il progetto proseguirà e si invitano quanti vorranno contribuire tramite donazioni di nuovi libri potranno contattare il Soroptimist International Club Jesi inviando una mail all’indirizzo soroptimistjesi@gmail.com

Prossimi progetti
Il Soroptimist International Club Jesi promuoverà un mini corso di economia finanziaria per consentire alle donne di sviluppare una propria autonomia finanziaria.
Inoltre, sarà realizzato uno spazio all’interno del Commissariato in cui le donne vittime di violenza possano avere un luogo accogliente in cui poter raccontare quanto è accaduto e denunciare. “Una stanza tutta per sè” è passato in giunta quindi da parte dei tecnici comunali vi sarà la massima disponibilità a iniziare quanto prima i lavori.

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