Jesi-Fabriano

Le opere di Nazareno Rocchetti in mostra a Villa Salvati

Sculture, opere su tela, quadri eseguiti con il fuoco per l'esposizione dell'artista nativo di Filottrano, che svolge la professione di fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica Leggera

MONTE ROBERTO – Sculture, opere su tela, quadri eseguiti con il fuoco per la mostra di Nazareno Rocchetti a Villa Salvati di Pianello Vallesina. L’inaugurazione della personale si terrà domani (venerdì 14 luglio), ore 18.30, al piano nobile della Villa. L’artista, nativo di Filottrano, sarà presente alla cerimonia inaugurale.

 

L’esposizione è curata dalla professoressa Lucia Cataldo, docente di Museologia e Storia dell’Arte nelle Accademie di Belle Arti dì Macerata e di Firenze, che introdurrà il percorso creativo dell’artista. Accanto a lei il presidente della Fondazione Serafino Salvati, l’avvocato Gabriele Marasca che presenterà la mostra. Classe 1947, Rocchetti è fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica Leggera. Da alcuni anni si dedica all’arte, con opere di scultura poi dopo l’incontro con Josè Guevara inizia anche la sua attività di “artista del fuoco” producendo numerose opere pittoriche. Ha partecipato a mostre collettive nel comune di Treia ed a San Costanzo di Pesaro in occasione del Sipario d’Estate. Le sue opere sono esposte in molti musei: quello dell’Etichetta a Cupramontana, della Modernità a Filottrano, il Beato Sante a Mombaroccio, alla Pinacoteca d’Arte dei Frati Minori di Falconara, alla Pinacoteca di Pieve Torina, al museo Arte Sacra di Serrapretona, al Parco pubblico di Fontescodella di Macerata, in piazza Cerasa a Mondolfo, al Parco delle Pietre Vive di Cingoli e nella sede del Centro Sportivo Universitario di Torino. Come conoscitore delle masse muscolari ha trasferito la sua manualità nella manipolazione dell’argilla ottenendo risultati eccellenti e ricevendo ampi riconoscimenti.

Il critico d’arte Armando Ginesi di lui ha detto: “pensa, agisce, scolpisce e dipinge con una vitalità che assomiglia a quella di un ciclone” ed è così che nascono le meravigliose sculture disseminate nel territorio marchigiano come il “Cristo delle Marche” a casa Bonfiglio, il monumento al Maresciallo Piermanni a Civitanova Marche, la “Cicala e la Formica” a Pievetorina, il “Cristo e il Lupo” a Cantalupo e tante altre ancora. Attualmente opera e vive a Cingoli.

 

L’evento di venerdì è organizzato dalla Fondazione Serafino Salvati, col patrocinio del comune di Monteroberto si avvale della collaborazione dell’associazione Milleluci, della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e dell’Associazione Amici del Verdicchio di Jesi. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 6 agosto il venerdì, il sabato e la domenica dalle 17 alle 20. In occasione della Festa della Trebbiatura di Pianello Vallesina, questo week end, la mostra rimarrà aperta fino alle 24.

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