Jesi-Fabriano

Jesi, rifare i bagni pubblici? Servono 160 mila euro

È la stima del progetto di massima predisposto dal Comune. «I locali necessitano di ristrutturazione e adeguamento, in particolare alle normative sul superamento delle barriere architettoniche». La mappa

Il centro storico di Jesi

JESI – Occorrono 160 mila euro per la riqualificazione dei servizi igienici pubblici a Jesi. È la stima del progetto di massima predisposto in merito dagli uffici comunali. «I locali adibiti a tali funzioni- si spiega- necessitano di opere di ristrutturazione e adeguamento impiantistico, tali da renderli maggiormente decorosi e funzionali. Un aspetto di notevole importanza riguarda l’adeguamento alle normative sul superamento delle barriere architettoniche, dove gli spazi lo consentano».

I bagni pubblici presenti a Jesi sono quelli di piazza Indipendenza, in piazza Mercantini, lungo viale della Vittoria (sotto il cavalcavia di via Gramsci, all’incrocio con via Chiappetti, sul lato esterno del parcheggio Mercantini dove altri due servizi d’uso pubblico sono all’interno), in via Suor Maria Mannori, presso l’Albergo Diurno di piazza delle Monachette, ai giardini pubblici di viale Cavallotti, alla stazione autolinee di Porta Valle. Sono stati invece chiusi al pubblico, per motivi di sicurezza, i bagni vicini alla caserma dei carabinieri.

Secondo il progetto, è possibile in qualche caso rinnovare e adeguare: servono 60 mila euro per l’Albergo Diurno, 18 mila per i giardini pubblici e altri 48 mila per gli altri servizi. Per altre situazioni, dove gli spazi non permettono riqualificazioni e adeguamenti alla normativa sulle barriere architettoniche, si pensa a soluzioni prefabbricate.

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