Jesi-Fabriano

#lassalechiuse, la risposta agli studenti del sindaco Bacci spopola sul web

Il Primo Cittadino di Jesi si affida ai social, e all'ironia, per replicare a quanti hanno commentato la decisione di riattivare i plessi scolastici da domani coniando il simpatico hashtag. E risponde pure per le rime con #massimounodivoi

Hashtag per sollecitare il sindaco di Jesi a non riaprire le scuole sopra all'Arco Clementino

JESI – #lassalechiuse. È l’hashtag coniato da qualche studente per sollecitare il sindaco Massimo Bacci a prorogare la chiusura delle scuole anche venerdì 2 marzo. Ma il Primo Cittadino, consultata la Protezione Civile, ha deciso – contro le speranze di innumerevoli alunni – di far ripartire le lezioni. E si è scatenato il “caos”. Oltre duemila commenti sui social, molti dei quali ironici, qualcuno offensivo. Tutti hanno detto la loro, dagli studenti stessi ai genitori. E il sindaco ha deciso di rispondere con sarcasmo, coniando a sua volta l’hashtag #massimounodivoi

Cari ragazzi, che dire! Siete stati fantastici! – si legge nel post pubblicato dal Comune di Jesi, che sta già totalizzando tante visualizzazioni -. Ho letto quasi duemila commenti tra Facebook ed Instagram: divertenti moltissimi, con insulti ironici diversi. Ieri mi avete osannato, oggi direi proprio di no! Ci sta! Provo a spiegarvi la scelta di riaprire le scuole. Un sindaco ha il dovere di garantire i servizi. E se i tecnici della protezione civile, le forze dell’ordine, le ditte dei mezzi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano,tutti quanti mi confermano che vi sono le condizioni a Jesi e nella Vallesina per riaprire le scuole, ne devo prendere atto. Alcuni Sindaci hanno tenuto chiuso per domani? Lo so, come so che altri hanno aperto già oggi. Sono questioni di scelte. Che possono anche non piacere, ma che vanno prese con senso di responsabilità. Con amicizia. #massimounodivoi».

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