Jesi-Fabriano

La relatività di Einstein sul palco del Teatro Mestica

"La relatività di un genio" è lo spettacolo che apre la stagione dedicata alla scienza del Teatro Mestica di Apiro. Una lettura filosofica della teoria della relatività e il ruolo di una donna eclissata dal mondo scientifico maschile e maschilista

Albert Einstein
Albert Einstein

APIRO – Il teatro è il luogo dello spazio-tempo: il palco può essere un altro luogo o più di uno contemporaneamente e temporalmente può essere ovunque.

Fiorenza Montanari nei panni di Mileva Maric, prima moglie di Einstein
Fiorenza Montanari nei panni di Mileva Maric, prima moglie di Einstein

“La relatività di un genio” è lo spettacolo che andrà in scena sabato prossimo 28 ottobre, alle 21, al Teatro Mestica di Apiro. Una nuova produzione firmata da Fiorenza Montanari per la compagnia Teatro di Onisio con Fiorenza Montanari, Andrea Quatrini e Mattia Renzi, luci e audio a cura di Davide Ferri. Dopo l’anteprima a settembre, abbiamo incontrato gli ideatori di questa stagione teatrale dedicata alla scienza. 

Come è nata l’idea di dedicare una rassegna alla scienza, ai suoi protagonisti alle loro teorie?
«Lo scorso anno – spiegano Montanari e Quatrini – 
abbiamo lavorato con un gruppo di bambini in uno spettacolo dedicato alle Grotte di Frasassi. Poter esplorare un ambito così apparentemente lontano dall’arte, cioè la scienza, ci ha affascinato. Questa tematica che a livello teatrale è poco trattata: difficile spiegare al pubblico concetti difficili da capire, figuriamoci da comunicare. La gestione del Teatro, inoltre, è a cura dell’Associazione Le Montagne di San Francesco che ha sede nell’osservatorio geologico di Coldigioco, nell’omonima contrada di Apiro, che quest’anno compie 25 anni».
Perché Einstein e non un altro scienziato?
«Inizialmente volevo realizzare uno spettacolo su Nikola Tesla – continua Montanari – ma ho notato che per la maggior parte delle persone quando parli di scienza, che tu ne sappia poche o molte sull’argomento, il collegamento con Einstein è automatico».

Una figura che però vi ha colpito.
«Assolutamente sì – aggiunge Quatrini – Abbiamo scoperto la figura di Mileva Maric la prima moglie di Einstein. Lei, serbo croata, è una delle tantissime donne eclissate dalla scienza, settore maschile e maschilista. È stata la principale autrice della “Relatività ristretta”, era il 1905  eppure il suo nome non compare nella pubblicazione. Fu la prima donna ammessa al Politecnico di Zurigo, donna tostissima che questo spettacolo vuole esplorare. Ecco quindi che lo spettacolo vuole esplorare le relatività di un genio con i suoi lati oscuri nei quali si nasconde un altro genio, una donna che è rimasta nell’ombra».

A chi è rivolta questa rassegna teatrale?
«Davvero a tutti, adulti e ragazzi – conclude Montanari – “L’universo è un materasso e le stelle un lenzuolo” diretto ed interpretato da Flavio Albanese è uno spettacolo di Teatro Ragazzi che andrà in scena sabato 18 novembre alle 17. Ad adulti e ragazzi questo attore straordinario spiega la fisica quantistica anche ai bambini. La scienza che non è materia per pochi».

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