Jesi-Fabriano

Jesi, all’ex Enoteca il Centro di Interpretazione del Paesaggio affianca l’Ime

È l’indirizzo della Giunta, che ha deciso di «attivare una collaborazione tra Ime e Comune per la gestione condivisa di parte dei locali di Palazzo Balleani Vecchio, previo apposito protocollo». Il tutto nell'ambito del progetto Adrilink

Palazzo Balleani, già sede dell'enoteca e ora del Polo enogastronomico

JESI – A Palazzo Balleani Vecchio di Jesi, già sede dell’ex Enoteca regionale, troverà posto al fianco dell’Ime – l’Istituto Marchigiano di Enogastronomia inaugurato nel 2018 – anche il Centro di Interpretazione del Paesaggio per Jesi e la Vallesina previsto nell’ambito del Progetto Adrilink. È l’indirizzo assunto dalla Giunta, che ha deciso di «attivare una collaborazione tra Ime e Comune di Jesi per la gestione condivisa di parte dei locali di Palazzo Balleani Vecchio, previa stipula di apposito protocollo di intesa».

Il progetto Adrilink, finanziato dalla Commissione Europea, vede Jesi capofila di un partenariato che coinvolge 11 soggetti di 8 Paesi diversi di qua e di là dell’Adriatico, per «promuovere la valorizzazione e la conservazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale come attività di crescita nell’area adriatico-ionica». Il progetto, si spiega, «intende realizzare una rete transnazionale all’interno, con l’obiettivo di implementare nuovi modelli di gestione del turismo sostenibile come motore di sviluppo, riducendo il fenomeno della stagionalità. Attraverso la capitalizzazione delle risorse naturali e delle specificità culturali di ciascuno dei partner, verrà creata una rete di Centri di Interpretazione del Paesaggio, concepiti come punti nodali di percorsi tematici definiti». Al progetto sono state assegnate risorse comunitarie per oltre 2,4 milioni di euro.

Segnaletica turistica
Palazzo Balleani, sede del Polo Enogastronomico Regionale

Allo sviluppo sono stati chiamati a lavorare, su base volontaria, sedici fra architetti, esperti di pianificazione del territorio, operatori turistici, esperti ICT e smart technologies, artisti, scrittori, esperti di comunicazione e marketing, storici. Il gruppo è stato impegnato nella «definizione di una “interpretazione” condivisa del paesaggio della Vallesina; predisposizione delle Mappe del Paesaggio, ovvero la rete di Punti di Interesse (POI) funzionali alla narrazione e allo storytelling del territorio; elaborazione degli itinerari turistici da formalizzare rispetto ai Punti di Interesse individuati e del Piano di Azione per la realizzazione del Centro di Interpretazione del Paesaggio». Il gruppo è stato supportato da tre professionisti, un «facilitatore», un architetto e un esperto in marketing territoriale e turismo, scelti attraverso una procedura selettiva ad evidenza pubblica.

Il termine di esecuzione del Progetto Adrilink è fissato per dicembre prossimo e dunque c’è l’esigenza di procedere all’approvazione del Piano di Azione Locale per la realizzazione del Centro di Interpretazione del Paesaggio per Jesi e la Vallesina.

Per l’amministrazione vi è «l’opportunità di individuare, quale luogo di insediamento del Centro di Interpretazione del Paesaggio, una parte dei locali di proprietà comunale situati a Palazzo Balleani Vecchio, attuale sede del Polo Enogastronomico Marchigiano. Il Polo è gestito dall’Istituto Marchigiano di Enogastronomia s.r.l., di cui è titolare l’Istituto Marchigiano Tutela Vini per il 95% e il Comune di Jesi per il 5%. I locali di Palazzo Balleani Vecchio risultano concessi all’Ime in regime di comodato gratuito e l’Ime ha per oggetto, tra le altre, le seguenti attività pienamente compatibili con il progetto Adrilink: promozione e valorizzazione della cultura enogastronomica marchigiana; promozione della conoscenza del territorio marchigiano e delle sue tradizioni enogastronomiche, storico artistiche, ambientali e naturalistiche; sviluppo di prodotti turistici e di percorsi turistici volti a valorizzare le eccellenze territoriali in sinergia con strutture di incoming o direttamente organizzati».

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