Jesi-Fabriano

Jesina, vittoria senza gioia

I leoncelli vincono il derby in casa della baby Civitanovese, in crisi ma combattiva. Decide una rete di Shiba dopo 32' ma nel finale sono le parate del classe 1998 Bolletta a dover salvare i tre punti. Prima gara senza gli Ultras, Bugari: «Dispiaciuto»

CIVITANOVA – La Jesina ringrazia il classe ’98 Nicola Bolletta e le sue parate in extremis al Polisportivo di Civitanova per i tre punti conquistati ai danni dei rossoblù, fanalino di coda della classifica alle prese con grandi travagli societari e in campo da diverse partite con poco più di una Juniores (un solo classe ’92 nell’undici anti-Jesina, per il resto tutti fra i 18 e i 21 anni). E’ un Bolletta in grande spolvero quello che nega la gioia del gol a Marengo all’86’ (bel numero e sinistro a girare in area) e a Rapagnani all’87’ con l’aiuto della traversa (su assist ancora di Marengo). Imprese che difendono il gol di Shiba al 32’, che morde di pallone su palla in area di Trudo per la tredicesima rete in campionato. La prova dei leoncelli, che col secondo successo di fila risalgono in classifica in decima posizione, è tutt’altro che indimenticabile, in un derby infrasettimanale per pochi, ammirevoli, irriducibili. In ogni caso sullo 0-1 la Jesina manca il raddoppio con Shiba e Cameruccio al 51’ e al 71’ (bravo Busato) e di testa Bontà manda fuori di un soffio al 57’. E così una Civitanovese in serie negativa e praticamente già retrocessa ma che continua a combattere può inseguire e sfiorare il pari con Mancinelli (di un nulla a lato al 73’) e con le due occasioni finali sulle quali si supera Bolletta.

A fine gara il tecnico leoncello Yuri Bugari commenta: «Non posso dire ci sia stata mancanza di voglia o che l’avversario sia stato sottovalutato, abbiamo avuto le occasioni per il raddoppio più volte. Quando non la chiudi, può capitare di rischiare». E sui rapporti col il tifo leoncello, che in settimana ha visto l’annuncio dello scioglimento dopo 13 anni degli Ultras Jesi (a Civitanova un quindicina i presenti, senza striscioni di gruppi organizzati e senza cori), Bugari dice: «Mi dispiace molto, da giocatore della Jesina ricordo bene come il nostro pubblico fosse sempre per noi non uno ma tre uomini in più».

Ora la sosta di Pasqua, poi alla ripresa del campionato il 23 aprile la Jesina affronterà il suo turno di riposo per poi tornare in campo solo il 30 aprile, in casa del Monticelli.

Civitanovese
0
Jesina
1
Civitanovese (4-4-2): Busato; Vallesi, Paolucci (29’ st Silla), Olivieri, Mancinelli; Speranza, Cesca, Marengo, Fabbri; Acatullo (43’ st Camerlengo), Rapagnani. All. Scoponi
A disp. Schiavoni, Cerchia, Lelli, Perugini, Serantoni, Cherichetti, Domenella.
Jesina (4-3-3): Bolletta; Calcina, Tafani, Labriola, Serantoni; Censori (31’ st Pierandrei), Vita, Bontà; Cameruccio, Shiba (13’ st Sassaroli), Trudo (43’ st Cantarini). All. Bugari
A disp. Tavoni, Cardinali, Suwarem, El Harrati, Serrani, Pierfederici.

Arbitro; Repace di Perugia

Reti: 32’ Shiba

Note: ammoniti Serantoni, Shiba, Paolucci, Mancinelli; corner 3-6; spettatori 150 con 15 ospiti.

 

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