Jesi-Fabriano

Jesina Pallanuoto costretta a lasciare la piscina comunale. L’assessore Coltorti: «Si riprenda il dialogo»

Non mancano le proposte di aiuto nei confronti della squadra: c'è chi propone Pesaro per gli allenamenti, soluzione che andrebbe bene per la prima squadra non per i ragazzini; c'è chi invoca invece l'intervento della Federazione

Una immagine dei ragazzi della Jesina Pallanuoto.
Una immagine dei ragazzi della Jesina Pallanuoto

JESI – I successi in campionato e la professionalità degli atleti non bastano, la Jesina Pallanuoto rischia davvero di dover trovare un’altra piscina fuori città. Venerdì prossimo sarà l’ultimo giorno per i ragazzi di Gigio Traini nella comunale di via del Molino, dopo la richiesta da parte del gestore di un aumento di 600 euro al mese per l’utilizzo delle corsie.

L’assessore allo sport, Ugo Coltorti

«Abbiamo fatto tutto il possibile per ricucire i rapporti tra la Nuova Sportiva che gestisce la piscina comunale e la Pallanuoto Jesina – spiega l’assessore allo sport Ugo Coltorti – Purtroppo non ci siamo riusciti e di questo ci dispiace. Come proprietari dell’impianto – sottolinea – abbiamo il dovere di
verificare che il soggetto gestore rispetti per intero le disposizioni del bando che si è aggiudicato. E, sotto questo profilo, non ci risulta che vi siano state inadempienze. Confidiamo che possa presto ripristinarsi un positivo dialogo tra le due società, nell’interesse di tutti, atleti in primis. L’amministrazione comunale si dichiara pienamente disponibile a svolgere la propria parte affinché ciò avvenga il prima possibile e con pieno soddisfacimento di entrambe le parti».

La Jesina Pallanuoto, vincente nella vasca di Pesaro.

Proprio ieri, martedì 23 gennaio, il presidente della Jesina Pallanuoto, Traini, aveva fatto sapere che si erano verificati degli episodi di intossicazione da parte di alcuni atleti per l’eccessiva presenza di cloro, episodi che purtroppo si verificano 2/3 volte l’anno, ma che l’acqua in piscina in altre occasioni è risultata priva di cloro. Dopo aver avvertito il gestore sarebbero iniziate le grane per i giocatori che dubitano ora ci sia possibilità di risolvere la situazione.

La società Nuova Sportiva gestisce anche gli impianti di Moie e Falconara, gli atleti che sono una novantina come ha precisato Traini rischiano di dover andare a Chiaravalle o Ancona ma la stagione è ormai avviata. Non mancano però le proposte di aiuto nei confronti della Pallanuoto: c’è chi propone Pesaro per gli allenamenti, soluzione che andrebbe bene per la prima squadra non per i ragazzini; c’è chi invoca invece l’intervento della Federazione; altri ricordano i tempi della gestione di Marche Nuoto e infine chi commenta la vicenda come “una sconfitta per la città dello Sport“. Domenica 27 gennaio la Jesina Pallanuoto affronterà Club acquatico Pescara alla piscina Palablu di Moie, alle ore 19.30.

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