JESI – Giornata di riposo oggi per la Jesina, dopo l’infrasettimanale di Coppa Italia a Matelica che ha sancito l’eliminazione dalla competizione dei leoncelli, sconfitti 2-0 con reti avversarie arrivate entrambe su calcio di rigore. Da domani, venerdì 6 ottobre, si riprende a lavorare in vista del più importante prossimo impegno di campionato di domenica 8, quando la Jesina riceverà al Carotti il Pineto. La formazione abruzzese è allenata dall’ex tecnico della Jesina Daniele Amaolo e nell’ultimo turno ha risollevato il suo avvio di stagione battendo la Vis Pesaro, a cui ha fatto perdere il primato in classifica. Proprio la Vis sarà, domenica 15, il secondo avversario di fila che la Jesina affronterà fra le mura amiche.
In vista del Pineto, nessuna defezione legata alle decisioni del giudice sportivo in casa Jesina. Le ore prima della gara serviranno a chiarire le possibilità di recuperare Carotti (fastidio muscolare accusato domenica scorsa a Vasto), la cui situazione è comunque in miglioramento. Come Carotti, altri due elementi tenuti a riposo a Matelica, Margarita e Giorni, oggi si sono allenati.
Intanto la Jesina annuncia per sabato prossimo 7 ottobre, dalle 9 alle 12.30 nella sala del centro sportivo parrocchiale San Pietro Martire, un nuovo appuntamento del percorso di formazione per i tecnici leoncelli e del territorio sul metodo Coerver Coaching, iniziato da Wiel Coerver, da responsabile del vivaio dell’Ajax, e Alfred Galustian. «Il corso- spiega la Jesina- si inserisce in un percorso ormai triennale, iniziato nella stagione 2015-16 con la presentazione del metodo da parte di Claudio d’Ulisse, responsabile Coerver Coaching Centro Sud Italia, che richiamò a Jesi più di 60 allenatori fin da fuori regione. Il cammino è proseguito con il corso Entry Level a Novembre 2015 tenuto da mister Antonio Cincotta, vincitore lo scorso anno dello scudetto con la Fiorentina Femminile e, nella scorsa stagione, con corsi specifici sulla fase difensiva e il gioco di squadra. Questa volta si scenderà nel dettaglio dell’1 contro 1 e della piramide delle finte: oltre 51 quelle “catalogate” e proposte nelle esercitazioni. Un fondamentale sempre più importante, considerando che sono sempre meno i giocatori capaci di saltare l’uomo per scardinare le difese avversarie».
