Jesi-Fabriano

Jesina, Bedetti resta alla guida della Juniores

La società leoncella conferma il tecnico che ha condotto i suoi giovani nella stagione appena conclusa. «Felicissimo di continuare questa splendida avventura- dice il mister- abbiamo un patrimonio di giovani che rappresenta il futuro della Jesina».

Daniele Bedetti, confermato alla guida della Juniores della Jesina.

JESI – Daniele Bedetti resta allenatore della Juniores della Jesina anche per la prossima stagione. Ne dà notizia la società leoncella: «Conferma scontata per il dinamico allenatore jesino dopo i positivi risultati raggiunti nell’annata appena conclusa quando, con il quinto posto finale in classifica, solo la differenza punti ha impedito ai leoncelli di entrare nella griglia play off. Con l’obiettivo di lavorare in piena sintonia per preparare nuovi giovani alla prima squadra, mister Bedetti avrà un rapporto privilegiato con il nuovo allenatore Franco Gianangeli, così da poter uniformare, anche sotto il profilo tattico, i due gruppi e di conseguenza agevolare l’eventuale passaggio di uno Juniores alla squadra maggiore. Sotto questo profilo la Jesina intende continuare la propria azione di valorizzazione dei ragazzi del territorio, fatto questo che l’ha vista conquistare nuovamente lo speciale premio “Giovani D valore”».

Quanto a Bedetti, si dice: «Felicissimo di continuare questa splendida avventura, consapevole che abbiamo un patrimonio di giovani davvero importante che rappresenta il futuro della Jesina. Ringrazio la società per l’opportunità e il main sponsor Maurizio Coltorti che ci ha fatto sentire sempre il proprio sostegno. Un pensiero anche a tutti i collaboratori che ci hanno accompagnati lo scorso anno, preziose persone senza le quali non si potrebbe riuscire ad organizzare una stagione impegnativa come quella che la Juniores nazionale richiede: Valentino, Guerriero, Elio, Jacopo, Flavio, Sauro, Sergio, Claudio, Primo ed Ivo. Proveremo a migliorarci ulteriormente sul campo perché davvero è mancato poco lo scorso anno per raggiungere i play off, pur non perdendo di vista l’obiettivo finale che resta quello di far maturare al meglio i ragazzi per permettere, a chi ne ha le qualità tecniche, di approdare poi in prima squadra».

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