Jesi-Fabriano

Jesi, zona 30? «Anche a San Giuseppe»

La proposta la porteranno in Consiglio dall'opposizione i consiglieri di Jesiamo Tommaso Cioncolini e Nicola Filonzi. «Una delle principali problematiche del quartiere è da sempre risultato il traffico urbano»

La chiesa di San Giuseppe di Jesi

JESI – La zona 30? Anche a San Giuseppe. Mentre si attende il via dei lavori per la prima sperimentazione nell’area di via Gramsci, la proposta di una seconda area dal limite di velocità ridotto ai 30 chilometri orari arriva dai consiglieri d’opposizione di Jesiamo Tommaso Cioncolini e Nicola Filonzi. E approderà in Consiglio nella seduta di giovedì prossimo 26 gennaio,

«Una zona 30 e una pista ciclabile (prevista nei progetti di riqualificazione complessiva dell’area che dovrebbero fruire dei fondi Pnrr, nda) – suggeriscono Filonzi e Cioncolini – che possa collegare anche il Parco Granita agli Orti Pace. Una delle principali problematiche del quartiere San Giuseppe è da sempre risultato il traffico urbano, che se non affrontato costituisce un ostacolo al raggiungimento in sicurezza della ciclabile da realizzare all’interno del parco Granita. Vista la presenza nel quartiere di scuole, poli attrattori di traffico e causa di situazioni di pericolo, come d’altra parte potrebbero offrire lo spunto per attivare un percorso di educazione alla mobilità sostenibile, attuando comportamenti di spostamenti attraverso la “mobilità dolce”».

La proposta all’amministrazione è di prevedere nel bilancio «apposite risorse finanziarie o di attivarsi per reperirle attraverso fondi, finanziamenti e bandi, per la progettazione e possibilmente la realizzazione».

Fra i suggerimenti del Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, vi è la realizzazione di una zona 30 anche fra le vie Setificio, San Giuseppe e Garibaldi.

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