Jesi-Fabriano

Jesi, visita guidata al cimitero monumentale. Per Jesi: «La manutenzione?»

L'iniziativa domenica prossima 19 novembre alle 11, è gratuita ma occorre la prenotazione. L'opposizione intanto, dopo le polemiche degli ultimi mesi, torna su adesione all'Asce e condizione dell'area cimiteriale

Il nuovo ulivo al centro del giardino delle rimembranze al cimitero di Jesi

JESI – Una visita guidata al cimitero monumentale di Jesi. La propone l’ufficio turismo, per domenica prossima 19 novembre, alle ore 11. Il punto di incontro sarà al parcheggio di via Santa Lucia, la partecipazione è gratuita ma è richiesta la prenotazione obbligatoria entro le 18 di sabato 18 novembre (0731 538 420, negli orari 10-13 e 15-18). Tasto delicato, dopo mesi in cui, proprio la questione cimiteri e “visite” è stata fonte di discussione e polemiche – social e non, politiche e non – a seguito anche della adesione di Jesi alla Association of Significant Cemeteries in Europe (ASCE) per quanto riguarda sia la parte più antica, appunto la monumentale, sia la più moderna, il cui aspetto mai è stato digerito dalla gran parte dei cittadini per quanto il suo progetto originario fosse frutto di un architetto di rilievo del Novecento italiano, Leonardo Ricci.

Sul tema torna dall’opposizione Per Jesi, con una interrogazione del consigliere Matteo Sorana.

«L’Amministrazione di Jesi ha aderito alla “Association of significant cemeteries in Europe” (c.d. ASCE), fine ed oggetto dell’associazione risulta essere quello di “preservare e promuovere il patrimonio culturale custodito nei cimiteri” – ricorda Sorana – l’adesione all’Asce è stata effettuata anche con il fine di creare una sorta di turismo cimiteriale nel nostro territorio».

«A prescindere – riflette il consigliere – dalle valutazioni di merito sulla bontà dell’iniziativa, l’adesione all’Asce si pone in netto contrasto con lo stato di manutenzione in cui versano tutti i cimiteri cittadini. Nello specifico, i vari siti cimiteriali dislocati nell’intera area urbana della città di Jesi presentano condizioni di ammaloramento delle strutture, di distacco di materiale di rivestimento e/o dell’intonaco dei controsoffitti che ne rendono di fatto complessa e pericolosa la fruizione». Sorana chiede all’amministrazione «se siano in programma eventuali interventi per la messa in sicurezza delle aree più a rischio dei cimiteri cittadini; eventuali interventi di recupero finalizzati alla riqualificazione delle aree ammalorate; quali siano gli interventi già programmati per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei vari siti e delle relative strutture, così da garantire l’incolumità di tutti gli utenti che accedono e un doveroso decoro del luogo».

Nelle settimane scorse proprio Per Jesi, riprendendo la segnalazione di una cittadina, si era scagliato contro l’idea di un “turismo cimiteriale”.

«Non vi sono dichiarazioni, piani, o atti volti a promuovere il turismo cimiteriale a Jesi, diversamente da quanto si lascia intendere. È importante, invece, che finalmente si cominci a considerare una priorità la manutenzione straordinaria dell’area cimiteriale dopo alcuni decenni di evidente disinteresse – aveva replicato Samuele Animali, vice sindaco e assessore con delega fra le altre ai servizi cimiteriali – è necessario precisare che Jesi è stata invitata ad aderire all’ASCE perché ospita un manufatto oggettivamente rilevante per la storia dell’architettura. Asce, in effetti, si occupa di valorizzazione dei cimiteri sotto il profilo storico e artistico. In questo senso l’iscrizione può rappresentare un’opportunità. Ne è scaturito un dibattito che ha toccato anche il cosiddetto necroturismo. Ma non vi sono atti volti a promuoverlo, importante invece dare priorità alla manutenzione straordinaria dell’area cimiteriale».

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