Jesi, ordinano vino e olio per oltre 3mila euro ma svaniscono col pagamento: due umbri denunciati per truffa - Jesi-Fabriano
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Jesi, ordinano vino e olio per oltre 3mila euro ma svaniscono col pagamento: due umbri denunciati per truffa

A denunciare il fatto una 37enne dipendente di una società agricola. Il contatto a mezzo di un portale ma poi il pagamento non è mai arrivato

vino, bottiglia
(Foto di Vinotecarium da Pixabay )

JESI – Nella giornata di ieri 30 novembre, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 49enne di Perugia e un 56enne di Spoleto per il reato di truffa in concorso.

Sul finire del mese di ottobre la vittima, una donna37enne, presentatasi in Commissariato, aveva sporto querela per truffa. La donna, dipendente di una società agricola, riferiva che presso tale società aveva ricevuto una richiesta di contatto, a mezzo del portale della Vinitaly plus, nella quale un utente manifestava l’interesse all’acquisto di merce, in particolare vino e olio, per un ammontare complessivo di circa 3mila e 300 euro. Era stato richiesto all’acquirente il pagamento alla consegna tramite contanti o assegno circolare. Accettata tale condizione, il futuro acquirente aveva fornito l’intestazione della fattura indicando il luogo della consegna e specificando, altresì, che una volta sul posto avrebbero dovuto contattare una persona specifica per il ritiro della merce. La merce era stata quindi spedita con deposito presso la società indicata.

Presi contatti con la persona segnalata per il ritiro, contrariamente agli accordi, questa dapprima consegnava un assegno bancario e non circolare e poi acconsentiva esclusivamente al pagamento a mezzo bonifico. Nei giorni a seguire, la società agricola accertava che il bonifico non era mai stato accreditato sul conto e i tentativi di contatto dell’acquirente e della persona addetta al ritiro merce risultavano del tutto vani. Le indagini condotte dagli agenti del Commissariato hanno consentito di acquisire copia del documento d’identità della persona addetta al ritiro merce, un 49enne della provincia di Perugia, e di risalire all’intestatario e utilizzatore delle utenze usate per la definizione della trattativa d’acquisto, un 56enne di Spoleto. I due sono stati deferiti all’autorità giudiziaria competente per truffa in concorso.

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