Jesi-Fabriano

Villa Borgognoni, Interporto: i nodi del consiglio comunale

Tanti i punti all'ordine del giorno nel consiglio comunale di domani (24 luglio). Si discuterà anche della riduzione degli orari dell'Ufficio Turismo e dei Musei Civici

il Comune di Jesi
Comune di Jesi

JESI – È convocato per domani mattina (24 luglio) alle ore 9.15 il consiglio comunale che ha un ordine del giorno molto corposo. Tra le questioni più spinose c’è il futuro di Villa Borgognoni e la vicenda dell’Interporto.

Villa Borgognoni

Villa Borgognoni. Una mozione firmata da Agnese Santarelli per Jesi in Comune – Laboratorio Sinistra e da Emanuela Marguccio del Partito Democratico per la riconferma della funzione di ostello dell’immobile di via Crivelli (leggi l’articolo). Nella mozione si chiede anche l’impegno, senza indugi, del Comune per la riapertura dell’Ostello, compreso il servizio di ospitalità considerato «che quest’ultimo è sospeso da quattro anni, e tale ritardo penalizza l’inserimento della struttura in molti percorsi turistici». Come noto, Villa Borgognoni è stata scelta per ospitare gli uffici dell’Asp mentre ella Casa di Riposo verranno effettuati dei lavori. Una «decisione assunta dalla Giunta Comunale non è in linea con una politica attiva ed attenta allo sviluppo del turismo di questo territorio, e che rischia di sottrarre per molto tempo l’unica struttura presente che possa essere funzionale ad un turismo giovanile, ecosostenibile, a basso costo». Sulla Villa anche un’interrogazione, della consigliera Santarelli, che chiede con precisione quali realtà saranno trasferite nell’immobile settecentesco.

L’interporto delle Marche a Jesi

Interporto. Un’interpellanza del consigliere comunale Marco Giampaoletti di Insieme Civico segnala la situazione dell’Interporto, di cui il Comune di Jesi è socio con una percentuale del 2,93%, struttura dove «ci sono delle attività ben avviate che vanno dalla logistica ai trasporti, alla distribuzione di lubrificanti al commercio di rottami; c’è inoltre un’area di servizio attrezzata anche per lavaggio di mezzi pesanti». A causa di una «totale assenza dell’amministrazione manca la manutenzione interna sia stradale, con buche profonde che pregiudicano la sicurezza dei mezzi sia il taglio dell’erba che oltre ad una immagine negativa, provoca anche la chiusura di un canale interno, in ultimo la sospensione a tempo determinato dei controlli accessi e del funzionamento delle videocamere, che dovevano essere garanzia di sicurezza per tutta la struttura e gli operatori presenti all’interno». Il consigliere Giampaoletti chiede pertanto qual provvedimenti si intendono adottare per risolvere le problematiche citate.

È firmata dal consigliere del Partito Democratico, Andrea Binci l’interpellanza che chiede conto della chiusura dei Musei Civici e dell’ufficio Turismo (leggi l’articolo) alla luce della richiesta della tassa di soggiorno e del fatto che, proprio in questo periodo i turisti potrebbero arrivare nella nostra città «di conseguenza occorrerebbe pianificare un’attività volta ad accogliere al meglio chi viene a Jesi, permettendogli di informarsi e di visitare i nostri musei cittadini».

In consiglio comunale anche la richiesta da parte del consigliere Samuele Animali, Jesi in Comune – Laboratorio Sinistra, di aderire alla Marcia Perugia-Assisi. L’evento, previsto per domenica 7 ottobre, si svolgerà a 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e della Costituzione Italiana, a 100 anni dalla fine della prima guerra mondiale, a 50 anni dalla scomparsa di Aldo Capitini, educatore e promotore della nonviolenza, ideatore della Marcia Perugia Assisi.

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