Jesi, via ai lavori per le "strade 30" nei pressi delle scuole
Jesi-Fabriano

Jesi, via ai lavori per le “strade 30” nei pressi delle scuole

Ecco dove sorgeranno. «Un provvedimento che, come ampiamente dimostrato anche da altre città italiane, incrementa la sicurezza stradale riducendo il numero e la gravità degli incidenti»

Il segnale stradale che indica che la velocità massima consentita è di 30 km/h
Il segnale stradale che indica che la velocità massima consentita è di 30 km/h

JESI – «Sono iniziati i lavori per la realizzazione delle “STRADE A 30 KM/H” nei tratti viari adiacenti a tutti i plessi scolastici della nostra città. Un provvedimento che, come ampiamente dimostrato anche da altre città italiane, incrementa la sicurezza stradale riducendo il numero e la gravità degli incidenti». Lo rende noto l’amministrazione comunale.

Nel dettaglio Strade 30 sorgeranno dunque tra le vie Appennini e Gola della Rossa all’altezza della scuola Leopardi; La Malfa (Cuppari); King (Rodari/Capannini); De Nicola e De Gasperi (Kipling); Solazzi (Collodi e Sbriscia); Lotto (ex Seminario, Lorenzini); San Pietro Martire (Negromanti). E poi le vie Bixio, Cialdini e Salvoni (Conti); XX Luglio (Monte Tabor); piazzale Don Milani e Fornace (Isola Felice); Roma, Corso Matteotti, Orfane, Veneto (Borsellino); Asiago (Martiri della Libertà); Prato (Mannucci); XXIV Maggio (Mazzini); della Filatura (Federico II); San Giuseppe (Garibaldi); Santa Maria del Piano con l’omonima scuola, Fermi dove sta nascendo il nuovo polo 0-6, Musone (Perchi/Casali Santa), del Lavoro e Gobetti (Oasi, Galilei e Anna Frank).

«Di fronte – ha spiegato la Giunta – ai numerosi scontri che coinvolgono persone a piedi o in bicicletta, più di uno a settimana come emerge dalle statistiche della nostra Polizia locale, con l’obiettivo di ⁠concretizzare passi in avanti per una città con strade più sicure, si è deciso di ridurre a 30 km/h il limite di velocità nei tratti di strada davanti alle scuole».

Sicurezza stradale, le iniziative

«Le “STRADE A 30 KM/H” rappresentano un beneficio per la comunità. Oltre a proteggere i nostri ragazzi e le loro famiglie, contribuiscono significativamente alla diminuzione dell’inquinamento acustico e atmosferico. Parallelamente, incentivano una fruizione più attiva dello spazio pubblico, promuovendo l’uso della bicicletta e gli spostamenti a piedi, abitudini salutari che derivano da una maggiore percezione di sicurezza. L’efficacia delle “STRADE A 30 KM/H” e, più in generale, delle “ZONE 30”, dipende in modo cruciale dalla collaborazione di ciascuno. Non è sufficiente imporre limiti di velocità e installare la segnaletica; è fondamentale interiorizzare il messaggio educativo che queste misure veicolano. Un nuovo modo di vivere la città e lo spazio pubblico si costruisce attraverso una formazione continua e una co-progettazione condivisa. L’iniziativa è impreziosita da una vignetta di Alberto Marescotti. Proprio in quest’ottica, la sicurezza stradale, la mobilità sostenibile e l’utilizzo responsabile dello spazio pubblico saranno i temi centrali di incontri dedicati all’interno del Tavolo della Comunità educante. Questi appuntamenti coinvolgeranno referenti scolastici, rappresentanti dei genitori e degli studenti, le associazioni del territorio e la Fondazione Michele Scarponi, con l’obiettivo di individuare attività e progettualità condivise. Il nostro percorso formativo proseguirà il 27-28-29 maggio nell’ambito di Jesieduca2025 – “Orienta lo sguardo”. In queste giornate, la Fondazione Michele Scarponi organizzerà iniziative dedicate ai temi della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile e dello spazio pubblico, rivolte a educatori, tecnici, professionisti e a tutta la cittadinanza».