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Jesi, via Ancona e viale Verdi le più a rischio. Velox in arrivo in via Paradiso

Dai dati sugli incidenti degli ultimi tre anni, anche viale Papa Giovanni XXIII, via Roma e via XX Luglio fra le più pericolose. Presto box dissuasori e controllo a rotazione sulle arterie nord

Via Paradiso a Jesi

JESI – Quarantadue lungo via Ancona. Ventiquattro in viale Verdi, ventidue in viale Papa Giovanni XXIII. Ventuno in via Roma. Sono i dati relativi agli incidenti stradali nei passati tre anni – fra il 2018 e il 2020 – sulle arterie da questo punto di vista più a rischio del traffico cittadino.

La rotatoria fra via Ancona e via Don Battistoni

Da tenere d’occhio anche via XX Luglio, con 18 sinistri nel triennio, e via Minonna, undici. E poi via Fontedamo (10), via Paradiso (8), via del Verziere, via dei Colli e viale Martin Luther King (3), via San Marcello (2). Cinquantanove nel 2018 gli incidenti sulle strade che «per la loro conformazione geometrica – spiega il comandante della Polizia Locale Cristian Lupidi – agevolano il superamento dei limiti di velocità da parte dei conducenti dei veicoli a motore, determinando una diminuzione delle condizioni di sicurezza della circolazione». Erano stati 65 i sinistri nel 2019. Numeri calati nel 2020, probabilmente complici pandemia, lockdown, restrizioni: 43 incidenti (undici in via Ancona, otto in viale Verdi, cinque in via Roma).

Arriveranno presto su via Paradiso e via dei Colli i quattro box dissuasori che ospiteranno a turno, senza possibilità per chi è alla guida di sapere dove sia, un autovelox bidirezionale contro il fenomeno dell’eccessiva velocità. «Secondo le statistiche Istat riferite all’anno 2019 – ricorda ancora Lupidi – nelle strade urbane e extraurbane delle Marche la causa “procedeva con velocità troppo elevata” è la quarta per valori assoluti fra tutte le cause accertate o presunte di incidente e la Regione Marche è la quarta in Italia per costi sociali pro-capite per incidente stradale».

I box e l’autovelox saranno a carattere sperimentale per due mesi. Fanno parte della dotazione concessa al Comune di Jesi grazie all’adesione ad “Attenta-Mente”, progetto di educazione stradale che si pone l’obiettivo di stimolare comportamenti corretti. Il progetto è a cura di una ditta specializzata, la Noisicuri Project di Brescia, che insieme all’Asaps – Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale – ha avviato con gli enti locali la campagna di contrasto alla disattenzione e ai comportamenti pericolosi al volante.

«I boxes – spiega la Polizia Locale – si presentano come meri involucri plastici che fungono da contenitori protettivi, all’interno dei quali verrà collocata periodicamente e a rotazione l’apparecchiatura per la rilevazione della velocità, anche posti in sequenza su una specifica arteria stradale, in grado di determinare un efficace effetto deterrente, considerato che all’utente della strada non è dato di sapere se e quando vengano effettivamente effettuati i controlli sulla velocità». Si evidenzia inoltre la «piena legittimità operativa della metodologia basata sull’utilizzo di boxes dissuasivi periodicamente attivati con la funzione di controllo».

Quanto alla scelta delle postazioni, c’è una delibera di Consiglio del settembre scorso che ha invitato l’amministrazione a garantire la sicurezza degli utenti deboli della strada che dovessero percorrere a piedi o in bicicletta via Paradiso. «Inoltre in Via dei Colli – si ricorda- nel corso del 2020 si sono avuti due incidenti di cui uno con feriti e più a valle della medesima, lungo Via Gramsci, si è avuto negli ultimi tempi un incidente stradale con esito infausto».

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