Jesi-Fabriano

Jesi e la lotta del verde, la maggioranza: «Tantissimo è stato fatto in questi dieci anni»

Ad affermarlo l'associazione Jesiamo, che in Consiglio esprime le liste Jesiamo e Jesinsieme ed è la principale forza politica a sostegno dell’amministrazione del sindaco Massimo Bacci

Verde pubblico, la maggioranza "al lavoro" a Jesi nel parco della scuola Leopardi

JESI – «Tantissimo è stato fatto per il verde pubblico della città in questi dieci anni». Ad affermarlo, dopo i motivi di discussione e polemica emersi sul tema negli ultimi tempi, è il movimento di maggioranza Jesiamo, associazione che in Consiglio esprime le liste Jesiamo e Jesinsieme ed è la principale forza politica a sostegno dell’amministrazione del sindaco Massimo Bacci.

«Ammonta a 800 mila euro l’appalto triennale per la cura e la manutenzione del verde pubblico – ricorda Jesiamo – nel 2021, inoltre, sono stati stanziati ulteriori 60 mila euro per potature straordinarie così da far fronte a situazioni non prevedibili. Una cifra considerevole se solo si pensa che all’atto dell’insediamento della prima giunta guidata da Massimo Bacci, anno 2012, la cifra iscritta in bilancio era di appena 50 mila euro annui. Il tema, del resto, caratterizzò fortemente l’allora campagna elettorale».

La forza di maggioranza evidenzia i «700 nuovi alberi piantati dal 2012 al 2019 in parchi, aree verdi e cortili scolastici. Gli sfalci e le potature, soprattutto in primavera, sono stati accuratamente programmati, dando la possibilità ai cittadini di conoscerne le tempistiche, pubblicandole sul sito istituzionale del Comune. Sistemati, e in alcuni casi completamente riqualificati, i giardini pubblici di viale Cavallotti, il parco del Vallato, il parco del Cannocchiale, gli Orti Pace, il parco Mattei, il parco Esedra, rinnovando l’arredo urbano e introducendo nuovi giochi per bambini, oltre a attrezzature per sport e tempo libero. Stipulato il Contratto di Fiume per il bacino idrografico dell’Esino così da adottare un sistema di regole in cui i criteri di sostenibilità ambientale, utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, intervengano in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la sua rigenerazione. Valorizzata l’oasi naturalistica di Ripa Bianca attraverso progetti di ingegneria naturalistica».

La maggioranza elenca inoltre: «Formati e introdotti gli ispettori ambientali per individuare e sanzionare eventuali condotte illecite, con particolare riferimento all’abbandono dei rifiuti nelle aree di campagna. Approvati il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni e il regolamento per la gestione degli orti urbani. Costanti gli interventi di ripulitura della cinta muraria e efficace quanto messo in atto per ridurre le problematiche causate dalla presenza di piccioni: grazie al piano elaborato dall’Ufficio Ambiente del Comune in collaborazione con l’Ispra, le criticità sono state fortemente ridimensionate, soprattutto in centro storico. Relativamente al decoro urbano, in vigore il regolamento di polizia urbana che disciplina, fra le altre cose, il comportamento dei proprietari o conduttori di cani in luoghi aperti, parchi e aree pubbliche». Inoltre, «la raccolta differenziata, che è salita fino al 72% grazie all’attivazione del “porta a porta” e alla contestuale installazione delle isole ecologiche in centro e nelle aree di campagna. Ciò significa che i cittadini spendono meno per il conferimento dei rifiuti non recuperabili e incassano di più grazie alla vendita del materiale riciclabile. La Tari (tassa rifiuti) deve infatti assicurare la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio. E quella pagata a Jesi, secondo l’Ispra, è fra le più basse della regione se si considerano i Comuni con più di 20 mila abitanti».

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