Jesi-Fabriano

Jesi: vandali devastano la vetrina della Croce Rossa in via Cavour

Il fatto è accaduto intorno alle 4,40. Ingenti i danni alla sede della Cri che era stata inaugurata appena l'estate scorsa

La sede della Croce Rossa di via Cavour a Jesi danneggiata da ignoti

JESI – Una vetrina in frantumi nel cuore della notte. Non una “spaccata” di quelle messe a segno per qualche furto, ma un vile atto vandalico e delinquenziale ai danni della sede del Centro di Prevenzione della terza età “Isabella Gabrielli” in via Cavour. Il centro – gestito dalla Croce Rossa Italiana di Jesi – è a disposizione della popolazione anziana per la misurazione della glicemia, della pressione, colesterolo e per alleggerire l’ospedale delle medicazioni (codici bianchi) che nel momento più difficile della pandemia sarebbe stato meglio effettuare all’esterno del nosocomio.

Ignoti, che certamente presto saranno identificati dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, hanno divelto la vetrina del centro, inaugurato oltretutto l’estate scorsa, sfondando la vetrata con qualche arnese. Ingenti i danni. Secondo quanto emerso dal sopralluogo delle forze dell’ordine, sembra che non siano riusciti a entrare, forse messi in fuga proprio dall’arrivo dei Carabinieri. Pertanto, sembra che non sia stato rubato nulla. Ma poi cosa? Nel centro non vi è custodito denaro, negli armadietti vi erano soltanto macchinette per la misurazione dei parametri, ecografi e materiale diagnostico, poche altre cose riconducibili all’attività svolta nella sede. Nulla di tanto prezioso, insomma, da far gola a dei ladri. L’increscioso episodio risale alla notte scorsa. «Ci hanno avvisato alle 4,40 i Carabinieri di Jesi, per noi è un danno davvero importante anche perché la vetrina che si affaccia su via Cavour è completamente distrutta – dice il presidente del Comitato locale della Croce Rossa Italiana di Jesi dottor Francesco Bravi – non so se l’abbiano sfondata con delle mazze impugnate da chi magari era in preda ai fumi dell’alcol o con una macchina in retromarcia. E’ un dispiacere enorme. La sede è stata inaugurata da poco, due giorni fa l’avevamo risistemata e ripulita tutta all’interno. Certo questo vile atto dimostra il metro di inciviltà che ancora permea la nostra società».

Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Jesi a caccia di elementi utili a identificare i responsabili. E se quella parte di centro storico non è coperta da telecamere di videosorveglianza, è pur vero che si tratta di una zona residenziale per cui il fragoroso rumore prodotto dalla vetrina rotta deve aver attirato l’attenzione dei residenti specie adesso che, con il caldo, si dorme a finestre aperte. Chiunque abbia notato movimenti di persone o mezzi o abbia qualche informazione utile, contatti il 112. La collaborazione dei cittadini è fondamentale, specie quando ci si trova di fronte a reati che costituiscono un danno alla collettività come in questo caso.

Solidarietà alla Croce Rossa arriva dall’Avis comunale, che in una nota della sua presidente Oriana Capitani, «condanna fermamente l’inqualificabile gesto vandalico che ha colpito la sede del Centro di Prevenzione per la Terza Età “Isabella Gabrielli” in via Cavour, gestito dal comitato della Croce Rossa jesina, ed esprime la massima solidarietà agli amici della Cri. Un atto inconcepibile che oltretutto ha preso di mira una sede che ospita un importante spazio rivolto alla parte più fragile della popolazione cittadina».

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