Jesi-Fabriano

Jesi, turismo di Ferragosto: fortuna che c’è l’imperatore Federico II

Centocinquanta le presenze in tre giorni, provenienti per lo più dal centro-nord Italia e dalla Sicilia

JESI – Nessun dubbio sul salvatore del turismo a Jesi: è sempre lui, l’imperatore svevo Federico II Hohenstaufen che con la sua nascita leggendaria nell’omonima piazza prima e il Museo virtuale poi, continua a destare interesse, curiosità e devozione. All’imperatore dal cuore jesino si deve il passaggio, proprio sotto Ferragosto a Jesi, di una buona fetta di turisti italiani in un momento di crisi generalizzata in cui ovunque l’affluenza va registrata in negativo. Abbiamo fatto un bilancio delle giornate pre-Ferragostane con Romina Quarchioni, responsabile del servizio attività culturali, biblioteca, musei e turismo del Comune di Jesi.

«Anche a Jesi come nel resto della regione Marche il turismo ha fatto registrare una flessione del -35% rispetto ai dati dello scorso anno – ammette – in città abbiamo avuto 150 presenze nelle tre giornate del 13, 14 e 15 agosto con una media di 60 persone che hanno contattato l’ufficio turismo di Jesi». In città a Ferragosto erano aperti 8 ristoranti a pranzo (6 in periferia) e 15 a cena (8 in periferia). Ma zero negozi per lo shopping «si, alcuni turisti lo hanno lamentato», continua Quarchioni. «Abbiamo assistito a un calo del turismo proveniente dall’estero in favore invece di turisti italiani, provenienti soprattutto dal centro-nord e dalla Sicilia; le provenienze principalmente da Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio, oltre come detto alla Sicilia sulle orme dell’imperatore Federico II. Il Museo Stupor Mundi quello che ha registrato più presenze».

I musei civici hanno messo a disposizione una formula che si è rivelata vincente: quella del biglietto unico a 15 euro (10 ridotto e 30 euro per le famiglie) con cui poter visitare tutti i musei cittadini: dai Musei Civici di Palazzo Pianetti, al teatro Pergolesi, le sale museali di Palazzo Bisaccioni, il Museo Federico II Stupor Mundi e il Museo Diocesano. «Se l’imperatore è ancora un bel traino per il turismo, lo è anche la nostra enogastronomia: stanno riscuotendo successo gli appuntamenti al Centro Interpretazione del Territorio, lo spazio multimediale di Palazzo Baleani Vecchio con contenuti interattivi dedicati alle bellezze del territorio: sono presenti itinerari del gusto, della terra e dell’acqua, i visori multimediali per immergersi in percorsi naturali e la stanza della ciclopedalata virtuale nei borghi delle città del territorio. Le degustazioni si tengono ogni giovedì mattina, a cura di quattro produttori della zona (Brunori, Montecappone, Colle Minò e Colle Honorato), al termine del tour di Palazzo della Signoria». I prossimi appuntamenti: questa mattina (17 agosto) alle ore 11; poi il 24 e 31 agosto con ritrovo all’Ufficio turismo in piazza della Repubblica. Prenotazioni allo 0731.538420.

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