Jesi-Fabriano

Jesi, tragedia nel quartiere Tabano: 58enne si toglie la vita in casa

L'uomo ha lasciato una lettera di addio e di scuse ai suoi familiari. Il decesso risalirebbe a ieri sera, anche se il ritrovamento è avvenuto questa mattina

ambulanza a Senigallia, 118, soccorsi

JESI- Una lettera datata 27 gennaio, poche parole cariche di dolore e di amore per i suoi cari. La richiesta di perdono per quell’ultimo gesto che si apprestava a compiere e da cui non ci sarebbe stato un ritorno indietro. Poi il buio, fino a questa mattina quando sono scattati i soccorsi, ma era troppo tardi.

Tragedia questa mattina in un appartamento nel quartiere Tabano, nei pressi del PalaTriccoli, dove un uomo di 58 anni jesino, si è tolto la vita. L’uomo abitava da solo, preso da un momento di rabbia e sconforto, ha ceduto e ha smesso di combattere. Ha trovato la lucidità necessaria per scrivere poche righe di addio ai suoi cari, chiedendo loro perdono per il dolore che gli avrebbe procurato. I familiari – allarmati per le numerose chiamate senza risposta e per quel silenzio inusuale – hanno lanciato l’allarme temendo qualcosa di terribile e solo quando i vigili del fuoco hanno aperto la porta dell’abitazione, i presentimenti si sono trasformati in una terrificante realtà.

Sul posto sono intervenuti anche i sanitari dell’automedica del 118 di Jesi con l’ambulanza della Croce gialla di Morro d’Alba, ma purtroppo era già troppo tardi e non c’è stato nulla da fare che constatare il decesso dell’uomo, avvenuto presumibilmente ieri sera. Choc per i familiari. La lettera, lasciata appoggiata su un mobile e rinvenuta dai Carabinieri – intervenuti con due pattuglie per i rilievi di legge – è stata sequestrata. La salma, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stata restituita ai familiari che potranno procedere con la sepoltura.

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